Avere credito a Bruxelles

Con chiunque parlo di politica, tutti sono convinti che fatto il governo Conte II, l'Unione Europea ci aiuterà a sciogliere ogni nodo aggrovigliato non risolto da tempo. Lo dicono soprattutto coloro che non sono stati d’accordo con la costituzione della nuova maggioranza ‘giallorossa’, pur di rimarcare il boicottaggio che secondo loro il governo ‘gialloverde’ avrebbe invece subito. È la solita lamentela persecutoria di chi ha la coda di paglia per gli errori di valutazione e comportamentali avuti ai danni delle istituzioni europee. La verità è che la Ue è stata abbondantemente usata come capro espiatorio per tutti gli errori che i governi hanno commesso nell’ultimo ventennio, pur di ottenere consensi facili tra i cittadini esasperati dalle varie difficoltà accresciute in questi ultimi anni. Io invece penso che le autorità europee pur essendo molto felici sul varo di un nuovo governo non ostile, manterrà intere le riserve sulle vecchie questioni irrisolte del nostro debito, e ci spronerà a comportamenti più virtuosi. Senza dubbio i buoni rapporti ci potranno agevolare come accade nella vita tra le persone. Infatti, avete mai mandato un mazzo di fiori a casa di chi parla male di voi? Basta vedere cosa è accaduto in questi ultimi tre mesi: gli italiani hanno ottenuto la presidenza del parlamento europeo così come il prestigioso incarico di Commissario alla economia, solo con i buoni rapporti e con persone credibili. Dunque ci sono buoni auspici a che gli italiani tornino ad avere prestigio e credito a Bruxelles.