La percentuale di giovani da 18 a 24 anni, che né lavora né studia è del 25,7% rispetto al 26% dell’anno scorso. Quindi c’è stato un lieve calo, e tuttavia è il dato più alto in assoluto tra i Paesi industriali più sviluppati dell’Ocse. Certamente l’economia non va bene e quindi l’occupazione lascia a desiderare, ancor più quella giovanile. Ma c’è qualcosa di inquietante sulla constatazione che così tanti giovani oltre a non lavorare, non hanno interesse neanche a prepararsi professionalmente per aumentare le possibilità di trovare una occupazione. Poteri pubblici, famiglie, organizzazioni sociali e politiche devono cambiare verso, diversamente cambierà sempre in peggio l’Italia.
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