Un nuovo modo di fare musica

In occasione del nuovo singolo "Lettera da Gerusalemme", intervista a Francesco Lorenzi, autore della canzone e cantante della rock band The Sun

“Cosa c’è che ti porta via lontano. Non lo vedi, io sono qui, su prendi la mia mano. Chiudi gli occhi e mi troverai”. Sono queste le prime parole della nuova canzone “Lettera da Gerusalemme” uscita recentemente. Per questa occasione Interris.it ha deciso di intervistare Francesco Lorenzi, autore della canzone e cantante della rock band italiana The Sun, composta da Riccardo Rossi, Matteo Reghelin, Gianluca Menegozzo e Andrea Cerrato.

Il nuovo singolo dei The Sun, è un brano melodico. Come mai hai deciso di pubblicare in anteprima un brano così diverso dalla vostra tradizione rock-punk?
“Uno stile musicale di appartenenza è una solida roccia da cui spiccare il volo. Abbiamo imparato a metterci in ascolto e vivere la musica come servizio, alternando numerose sfumature, dal rock, all’hard rock, al folk, alle ballate acustiche, al punk. Riteniamo che un buon compositore/autore debba infatti saper leggere tra le righe delle storie e dei valori che vuol comunicare, interrogarsi sulle scelte stilistiche più adatte a dare miglior testimonianza a ciò che si vuol trasmettere. Questo stile di vita musicale è alla base anche del nuovo singolo, “Lettera da Gerusalemme”. Ancora nel 2019 avevamo scelto questo brano come pezzo da pubblicare il Giovedì Santo 2020. Una canzone nata in preghiera e giunta con una indicazione precisa. Sul mio blog ho condiviso più in profondità la storia della canzone (https://www.francescolorenzi.it/2020/04/lettera-da-gerusalemme-la-storia/). “Lettera da Gerusalemme” è un brano che non necessita di sovrastrutture armoniche o ritmiche, perché la forza della canzone risiede nel testo e nell’armonia tra arpeggio e melodia vocale”.

“Lettera da Gerusalemme” contiene un messaggio molto attuale, in questi tempi segnati dall’esperienza del Coronavirus, quando hai scritto questa canzone? e a cosa ti sei ispirato?
“La canzone nasce dalla contemplazione della Passione e Risurrezione di Cristo. Ho scritto questo brano a fine agosto 2019, quando il Coronavirus non era nemmeno nell’aria. Spesso mi trovo a riflettere sull’infinito amore di Dio per noi, amore che abbiamo avuto modo di sperimentare svariate volte in prima persona in questi anni e di cui altrettante volte siamo stati testimoni. Certamente è vero che il brano sembra scritto precisamente per il tempo attuale. Anche in questo si può intravvedere un disegno più ampio, più profondo: lo Spirito Santo agisce, ed è concreto, indirizza, prepara, guida… spesso prima e oltre ciò che noi immaginiamo. La nostra vita è diretta in virtù del nostro Bene, l’amore di Dio abbraccia l’intera realtà, in particolare per coloro che credono (cfr. San Paolo)”.

Puoi darci qualche anticipazione inerente ai prossimi brani/lavori/album che pubblicherete e quale sarà il messaggio che porterete con questo nuovo disco/progetto?
“E’ presto per anticipare il contenuto dell’album. Ma una cosa possiamo dirla: i nostri collaboratori e le persone a noi più vicine ci hanno fatto notare che questo disco sembra scritto durante questo periodo di pandemia, in parte per affrontare il tempo di prova attuale e in parte per rialzarci e affrontare il dopo. E’ un disco rock, diretto, potente, molto melodico: senza dubbio il più maturo e solido della nostra carriera fino ad oggi. Molti ci hanno sottolineato la nostra responsabilità nell’essere in Italia i portavoce della musica rock con un rimando alla Fede. Con questo album raccogliamo pienamente questa responsabilità per aprire ancor più la strada a una nuova musica positiva, luminosa, autentica, che molti desiderano ascoltare e anche suonare in Italia”.

Come vivete tu e la tua band questo periodo di pausa forzata (isolamento) legata al Coronavirus?
“Fino a pochi giorni fa ho lavorato all’album, qui in studio da me, con grande passione e dedizione; era già in programma e di conseguenza questa parte del programma non è cambiata. E’ però sicuramente un periodo di isolamento e lo stiamo vivendo con sentimenti contrastanti. In parte ovviamente ci manca la prossimità, la condivisione sia come band che come amici: in 23 anni non era mai accaduto che stessimo distanti così a lungo! Questo ci fa soffrire. Ma ciò che più manca è l’Eucaristia, la Messa con la comunità, l’Adorazione, elementi vitali essenziali, anche se questo mi pare venga compreso solo in parte, anche nella Chiesa e tra gli stessi cattolici. Non aver potuto vivere le celebrazioni Pasquali è stato molto doloroso, così come non aver potuto celebrare il funerale di una carissima prozia mancata in questo periodo. Ogni uomo ha il diritto di morire accompagnato, in questo tempo invece molti sono costretti – loro malgrado – a morire totalmente soli, senza poi nemmeno la dignità di un funerale. Questo, lo confesso, mi fa piangere. Alcuni amici e parenti anziani ci stanno sottolineando che neanche in guerra si era costretti a rinunciare alla Messa e all’accompagnamento di chi stava morendo. Questo deve farci riflettere ampiamente e profondamente. Vivo impegnandomi nel mio lavoro. Ogni giorno poi rispondo a tantissime mail e messaggi che riceviamo da chi ci ascolta la nostra musica o viene in contatto con i miei libri. Questo periodo è doloroso, ma prezioso: una grande opportunità per tornare a ciò che conta, creare ordine dentro e fuori di noi, approfondire la nostra relazione con il Signore, amare i nostri fratelli in modi e forme impensate, ma utili. Nell’attesa di poter tornare a suonare: non vediamo l’ora di tornare a fare concerti, per dare anche così il nostro contributo al bene comune”.

Quale sarà la prima cosa che farai appena finito questo periodo difficile?
“La prima? Andare a salutare Gesù. Poi, tornare a suonare dal vivo, incontrare tante persone e condividere esperienze di viaggio e pellegrinaggio, iniziative che sono il fiore all’occhiello dei The Sun per migliaia di “Spiriti del Sole” in cammino, come noi. Vi invito a conoscerci meglio attraverso il nostro sito web www.thesun.it – dove trovate musica, video, foto ecc, e sulle nostre pagine social cercando The Sun Music”.