La Terra scricchiola, é ora di dare una mano sul serio

I ghiacciai della Terra stanno arretrando con un'accelerazione unica. Si tratta di un processo irreversibile che l'uomo può solo limitare

Il ghiacciaio Plampincieux sul Monte Bianco, versante italiano

La terra scricchiola: è allarme scioglimento a causa dello sbalzo termico della punta del Monte Bianco. Sembra che 500mila metri cubi del ghiacciaio si stiano sciogliendo per via dell’innalzamento della temperatura di questi ultimi giorni. Rendendo così necessaria l’evacuazione di decime di abitazioni nelle vicinanze del ghiacciaio di Planpicieux sul Monte Bianco.

Terra in pericolo

Gli sfollati sarebbero 15 residenti e 50 turisti. Questa notizia di cronaca ha attirato la mia attenzione e mi ha fatto ripensare all’importanza della tematica ambientale. É vero, lo scioglimento dei ghiacciai é un fenomeno naturale ma ormai abbiamo imparato quanto sia di fondamentale importanza la collaborazione dell’uomo per salvaguardare l’ambiente.

I ghiacciai

Mi ha molto colpito una affermazione del meteorologo e climatologo Luca Mercalli: “I ghiacciai stanno arretrando e negli ultimi decenni questo trend ha subito un’accelerazione unica. Purtroppo si tratta di un processo irreversibile, che l’essere umano può solo limitare attuando le politiche previste nell’accordo di Parigi del 2015. Riducendo le emissioni, infatti, entro la fine del secolo potremmo registrare un aumento di temperatura di ‘soli’ 2 gradi centigradi, con il conseguente innalzamento contenuto a mezzo metro dal livello del mare”.

“In caso contrario, qualora continuassimo a ignorare il problema – prosegue Mercalli – lo scenario diventa catastrofico: la temperatura media sarebbe di 5 gradi più elevata, i ghiacciai si fonderebbero rapidamente e questo provocherebbe un innalzamento del livello del mare pari a un metro”.

Una cosa è certa, il costante arretramento dei ghiacciai presenti sull’arco alpino porterà alla loro scomparsa nel giro di poco tempo. Giungono inoltre da molte associazioni le richieste di una politica creata apposta per far fronte a questo tipo di emergenze climatiche, perché effettivamente ce n’è bisogno.

Il bicchiere mezzo pieno

Nonostante il panorama negativo, a me piace guardare anche il bicchiere mezzo pieno, in primis perché finalmente si parla di questi problemi, così che riescano ad attirare l’attenzione di più persone possibili, e questa è già una conquista.

Sono sicura che oggi la mia generazione senta sulla propria pelle il tema della tutela dell’ambiente. Se prima era solo una moda ora invece é diventato un vero e proprio tema, che viene trattato anche a scuola.

Greta docet

Non a caso una dei protagonisti di queste battaglie per l’ambiente é una ragazza come Greta, che dal nulla é riuscita a creare un vero e proprio seguito di persone che si batte per la tutela della nostra Terra, come il Friday’s for Future, un movimento che ogni venerdì va a protestare nelle piazze di tutte le città del mondo.

Oltre a lei sono migliaia i giovani nel mondo che si battono per sensibilizzare queste tematiche e queste problematiche. L’importante, adesso, è che i governanti mondiali mettano al primo posto delle loro agende la tutela ambientale.