Unicef: “Un migrante su 4 è un bambino”

Quasi un migrante su quattro in Africa è un bambino, più del doppio della media globale”. E' l'allarme che lancia Unicef international in una nota in occasione del  32° vertice dell’Unione Africana (Ua) in corso dai giorni scorsi ad Addis Abeba che si conclude oggi. L'Unione africana (Ua) è un'organizzazione internazionale comprendente tutti gli Stati africani, con sede ad Addis Abeba, in Etiopia con lo scopo della croscita del continente e il potere di intervenire in conflitti interni agli Stati in situazioni quali genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità.

La nota

“Almeno 13,5 milioni di bambini sradicati in Africa – proseue la nota dell'Unicef – necessitano di azioni nazionali rafforzate e di una cooperazione regionale e internazionale tra Stati per difendere i loro diritti, preservarli e aiutarli a realizzare il loro potenziale”.

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia esorta i leader dell’Ua a lavorare insieme per “affrontare i fattori negativi della migrazione irregolare e rispondere alle esigenze dei bambini sradicati in tutto il continente”. “La maggior parte dei migranti africani si sposta all’interno dell’Africa, e mentre gran parte di questo movimento di persone è normale e regolare, le cause negative di fondo rimangono i principali fattori dell’immigrazione irregolare in tutto il continente”, afferma Henrietta Fore, direttore generale dell’Unicef, secondo cui “ogni giorno, i bambini e le famiglie vittime di violenza, povertà o delle devastazioni del cambiamento climatico prendono la dolorosa decisione di lasciare le loro case in cerca di sicurezza e di un futuro più promettente”. È così che “affrontare queste cause alla radice contribuirà a ridurre la necessità di lasciare le famiglie e i bambini”, conclude Unicef.