Stavano per staccargli le spine: bambino si sveglia

Ancora la Gran Bretagna. Ancora bambini malati protagonisti. Stavolta, dopo il triste epilogo delle vicende di Charlie Gard e Isaiah Haastrup, un lieto fine. Protagonista è Dylan Askin, bimbo inglese cui il giorno di Natale 2015, a due anni, fu diagnosticata una rara forma di cancro, l'istiocitosi polmonare a cellule di Langerhans. I medici del Queens Medical Hospital di Nottingham non diedero speranze ai genitori: il piccolo se ne sarebbe andato in modo ineluttabile, mentre perdeva gradualmente le forze attaccato alle spine che lo tenevano in vita.

La mamma e il papà ne furono convinti. Il 25 marzo del 2016, nel giorno del Venerdì Santo, lo fecero battezzare davanti a tutti i parenti accorsi in ospedale per l'ultimo saluto e dettero il consenso per bloccare il supporto vitale. I medici iniziarono già a sedarlo, quando in modo improvviso il bambino iniziò a dare segni di ripresa riportando la frequenza cardiaca a livelli normali. Il miglioramento spinse i medici a un ripensamento. Addirittura passarono pochi giorni e il piccolo tornò in condizioni di salute soddisfacenti, tanto che il 4 aprile, anniversario di nozze dei genitori, gli fu tolto il supporto vitale e tornò a respirare autonomamente e il 16 maggio fu dimesso dall'ospedale. Oggi, dopo due anni e proprio durante le festività pasquali, Dylan è stato dichiarato guarito. “Non sono particolarmente credente, ma credo che mio figlio sia il nostro miracolo pasquale – dice La madre Kerry – A mio figlio Bryce ho detto che Dylan ha fatto come Gesù: a Pasqua è tornato a vivere”.