Pranzo e tombolata per i clochard

Invisibili, ai margini delle strade come della società. La vita dei clochard scorre spesso così, nell'indifferenza di quanti magari nei giorni scorsi sono stati impegnati nello shopping natalizio e ora si aggirano per le vetrine dei negozi in cerca del capo d'abbigliamento da comprare in saldo. E nell'indifferenza si ripetono le morti per assideramento di tanti, troppi senza tetto. Pochi giorni fa, a Palermo, l'ex assessore regionale ai rifiuti aveva scoperto senza vita Amor, un senza tetto di probabile origine tunisina, al quale ogni tanto portava generi di conforto. Ieri i tre decessi a Verona, Rovereto e Roma. Situazioni drammatiche di fronte alle quali, ricorda ancora una volta la Comunità di S. Egidio, “occorre moltiplicare l’attenzione nei confronti di chi vive per strada, per vincere il loro isolamento e sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di una maggiore protezione dei cittadini più fragili”.

Anche per questo domani 7 gennaio, a Roma, alle 12.30 in via Angelo Battelli 6 (in zona Marconi), la Comunità, con il contributo del dopolavoro Acea, ha organizzato un pranzo per circa 250 senza dimora. La festa si concluderà con una grande tombolata di solidarietà. E' il giorno della festa del Battesimo di Gesù, che chiude il tempo liturgico di Natale. La Comunità non limita il suo impegno a questo periodo. E' necessario, però, che le istituzioni facciano di più. Non bastano gli sforzi, costanti e puntuali, dei volontari. 

Proprio in questi giorni l'assessore alle Politiche sociali di Roma, Laura Baldassarre, ha annunciato sul suo profilo Facebook l'arrivo di nuovi posti letto per i clochard: “Abbiamo messo in campo alcune novità per rafforzare le disponibilità di posti del Piano Freddo, adottando una determina per l’affidamento di ulteriori 150 posti di accoglienza H24. L’atto consentirà l’attivazione delle nuove strutture a partire dall’8 gennaio fino al 30 aprile. Un’ulteriore disponibilità di 15 posti è stata ottenuta grazie all’avvio di un nuovo servizio di accoglienza in zona Trastevere (11 posti) e tramite l’estensione dei servizi di un centro già attivo (4 posti)”. Una buona notizia tuttavia non sfugge a nessuno il forte ritardo con cui si è provveduto ad attivare questi ricoveri, ad inverno ormai inoltrato. “Abbiamo consolidato nel bilancio lo stanziamento portato lo scorso anno a 1 mln di euro – continua l'assessore – Con una prima procedura abbiamo messo a disposizione 166 posti in H4 e 80 in H9 che coprono l’accoglienza diurna. Per quella notturna ci sono complessivamente 159 posti H24 e 47 H15 per un totale di 206, cui si aggiungono i 50 del San Michele già resi permanenti durante tutto l’anno”. Misure, purtroppo, largamente insufficienti di fronte alle diverse migliaia di persone che dormono per strada.