Palermo in marcia per la vita e la famiglia

Si è svolta ieri mattina presso il Centro Aiuto alla Vita di Palermo (Cav) la conferenza stampa di presentazione della Marcia per la Vita e per la Famiglia 2018, la manifestazione giunta alla sua ottava edizione, che ha sempre registrato la partecipazione di migliaia di persone, l’adesione di decine associazioni, oltre che di istituzioni pubbliche.

Il programma della manifestazione

Il raduno avverrà alle ore 16.30 di sabato 14 aprile a Piazza Crispi (Croci), dove interverranno don Fortunato Di Noto dell'associazione Meter onlus, da anni impegnata contro la pedofilia e lo sfruttamento dei minori, ed il pastore Elia Cascio della chiesa Parola della Grazia. Partirà poi la marcia fino a piazza Verdi, al termine della quale si terrà una Messa – orario di inizio alle 18.30 – nella chiesa di Sant'Ignazio Martire all’Olivella.

Alla marcia, promossa da un cartello di 71 (finora) associazioni e realtà sociali, sono (finora) pervenuti i messaggi di sostegno di mons. Michele Pennisi, arcivescovo  di Monreale, mons. Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo (sarà presente con un suo vicario), mons. Luigi Bommarito, arcivescovo emerito di Catania, mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale, del dott. Massimo Gandolfini organizzatore dei Family Day nazionali, del pastore Lirio Porrello della chiesa Parola della Grazia, del pastore Nicola Cerrito della chiesa Eben Ezer, del pastore Mauro Adragna della chiesa Evangelica della Riconciliazione, oltre che di numerosi sacerdoti cattolici e ortodossi. Il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, invitato alla marcia, ha già dato il patrocinio della Regione Sicilia. Analogo invito è stato fatto a tutti i parlamentari regionali.

Perché promuovere la “civiltà della vita”

“La nostra iniziativa – si legge in una nota degli organizzatori – si inserisce da sempre tra le altre che si svolgono ormai in tante capitali mondiali, e che hanno visto in piazza centinaia di migliaia di persone e la cifra record a Washington di 500mila presenze, nonché la presenza del presidente Donald Trump“.

In prima linea a promuovere la “civiltà della vita” il Cav di Palermo, il cui presidente, dott. Luciano D'Angelo, ha descritto nel corso della conferenza le difficili condizioni e le modalità operative del centro, che pur negli ultimi dieci anni di vita ha permesso la nascita di 1046 bambini, le cui madri propendevano per l’aborto. “Abbiamo creato un paesino” ha dichiarato, e ciò nella più assoluta assenza di contributi pubblici. Tania Arena, rappresentante della Fism (Federazione Italiana Scuole Materne), ha evidenziato opportunità, limiti e necessari sostegni finanziari della legge 107 decreto 65 sistema integrato istruzione 0-6 anni, e la necessità di una maggiore complementarietà fra famiglia e scuola. Diego Torre, delegato del Forum, ha riassunto le aItre emergenze più impellenti, come l’attuazione dei diritti delle persone con disabilità, il finanziamento della legge 10, e l’istituzione del garante regionale della famiglia, che si faccia portavoce ed interfaccia dell’associazionismo familiare con l’amministrazione regionale. Ma soprattutto egli ha auspicato una nuova mentalità: la famiglia non come “cenerentola” a cui fare elemosine, ma come risorsa fondamentale e futuro della società.

E’ stato poi annunciato il Festival Siciliano della Famiglia, che si terrà a Catania dal 28 giugno al 1 luglio, promosso dal Forum delle Associazioni Familiari di Sicilia; iniziativa che sarà presentata domani in conferenza stampa a Catania.