Ordine dei medici: “Affrontare con tempestività il problema dello smog”

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L'Ordine dei medici di Torino lancia l'allarme sui pericoli alla salute causati dallo smog. In una nota, ha spiegato che la situazione dell’inquinamento atmosferico “continua a essere critica ed è fonte di preoccupazione per i possibili danni alla salute: occorre affrontarla con serietà e tempestività”.‬ Oltre che nel Torinese, la situazione è critica in Lombardia e in particolare nelle province di Milano, Monza, Cremona, Pavia, Bergamo e Como e nei comuni con più di 30.000 abitanti, oltre a quelli aderenti su base volontaria. Problemi anche nel Modenese, nel Ferrarese e nel Ravennate. Anche in Veneto negli ultimi giorni i livelli di polveri sottili Pm10 sono cominciati a salire, portandosi rapidamente ben al di sopra del limite giornaliero (50 g/m3). L'ultimo rapporto dell'Agenzia europea per l'ambiente ha stimato che in Italia 58.600 decessi all'anno sono riconducibili all'inquinamento da polveri sottili, altri 14.600 al biossido di azoto e 3.000 all'ozono.

Piantare alberi

Di fronte a questa situazione – che potrebbe durare a lungo, almeno fino a quando le condizioni climatiche saranno favorevoli all’accumulo di Pm10 -, Coldiretti consiglia un deciso ritorno al verde nelle città. Combattere lo smog nelle grandi aree urbane piantando alberi è il messaggio lanciato da Coldiretti Torino che in una nota spiega: “La crescita dello smog – spiega una nota diffusa dal Sir – è l’effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilità di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi. In Italia ogni abitante dispone in città di appena 31 metri quadrati di verde urbano e la situazione peggiora nelle metropoli del nord con valori che vanno dai 17,9 di Milano ai 22 del capoluogo piemontese”. Dalla parte degli alberi ci sono due dati: una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante è in grado di catturare 20mila kg di anidride carbonica all’anno, conclude la maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell'agricoltura italiana.