Onu: “Quest'anno mille morti in mare per calcolo politico”

Per l'Alto commissario delle Nazioni unite per i rifugiati, Filippo Grandi, “negare il salvataggio in mare o trasferire la responsabilità dell'asilo altrove è assolutamente inaccettabile“. Il capo dell'Unhcr sottolinea che “sostenere il diritto di asilo negli Stati membri dell'Ue è assolutamente cruciale” e chiede che “i Paesi si uniscano per tracciare una nuova strada da seguire”.

Dello stesso avviso è anche il direttore generale dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni, William Lacy Swing: “La nostra priorità è salvare le vite di tutti coloro che sono stati vittime di trafficanti che cinicamente mandano uomini, donne e bambini in alto mare su imbarcazioni precarie in condizioni di altissimo rischio”, ha dichiarato. “Finora quest'anno quasi mille persone hanno perso la vita a causa di questo crudele calcolo in cui il contrabbandiere vince sempre”.