MYANMAR, IL GOVERNO RESTITUISCE AI CONTADINI LE TERRE ESPROPRIATE DALLA GIUNTA MILITARE

Myanmar

Il nuovo governo del Myanmar – Stato dell’Asia sud-orientale noto anche con il nome di Birmania – ha deciso di restituire ai contadini di Tant-Se (nord-evest della regione Sagaing) gran parte delle terre espropriate dalla giunta militare nei decenni precedenti. Almeno 2500 acri torneranno presto nelle mani dei legittimi proprietari dopo oltre 35 anni di espropri.

Nel 1980 il Partito del programma socialista della Birmania (Bspp), guidato da Bo Ne Win (1911-2002) – generale e dittatore birmano che governò con metodi dittatoriali il paese per 26 anni – confiscò circa 4mila acri di terra nel distretto di Shwebo per destinarle al progetto statale chiamato “Dito del piede bagnato” per la gestione della produzione agricola sul modello stalinista. Durante i decenni di espropri, i residenti di Tant-Se erano stati tenuti all’oscuro su chi guidasse il progetto, poi rivelatosi fallimentare. Il partito della giunta militare aveva preso il potere nel 1962 e Ne Win sarebbe rimasto presidente fino al 1988, quando fu deposto da una rivolta popolare.

Win Tun, vice ministro dell’Agricoltura, in un discorso al parlamento ha dichiarato che il progetto statale continuerà solo su 1200 acri e sarà finalizzato a produrre sementi per le fattorie. Il resto del terreno verrà riconsegnato ai contadini. Da tempo i proprietari terrieri e gli agricoltori da ogni parte della Birmania facevano appello al governo affinché restituisse i centinaia di migliaia di acri sottratti dalla giunta in 50 anni di governo.

Il 15 marzo scorso il Parlamento birmano aveva eletto U Kyaw Htin, storico esponente della “Lega nazionale per la democrazia”, quale nuovo Presidente della nazione. Htin, accademico e uomo di fiducia della leader Aung San Suu Kyi, era divenuto il primo capo di governo del Myanmar democraticamente eletto, e non appartenente alla casta militare, da oltre 50 anni. I due vicepresidenti eletti sono: l’ex generale U Myint Swe, candidato dei militari, e il cristiano Henry Van Thio, sempre esponente della Lega, appartenente alla minoranza etnica chin.