Migliaia di immigrati clandestini bloccati sulle coste

Circa 8.838 persone sono state bloccate in Tunisia nel 2017 per aver cercato di attraversare illegalmente le frontiere con l'Unione Europea: 8.050 intercettati via mare e 780 via terra, mentre i trafficanti di essere umani arrestati dalle autorità sono stati 122.

A fornire il bilancio, il ministro tunisino dell'Interno, Lofti Brahem, durante una recente audizione davanti al Parlamento tunisino. Le persone arrestate sono di nazionalità tunisina e straniera, ha precisato il ministro aggiungendo che l'anno scorso sono state sequestrate 141 imbarcazioni e 4 navi commerciali.

L'impegno della Tunisia nel contrasto all'immigrazione illegale è testimoniato anche dall'istituzione di un numero verde (80104748) per segnalare fatti o notizie relativi alla tratta di esseri umani e per le vittime degli abusi. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia di Tunisi, Ghazi Jribi, inaugurando nei gionri scorsi la sede della Commissione per la lotta contro la tratta degli esseri umani (Ilctp).

L'annuncio è stato dato, non a caso, il 23 gennaio, anniversario dell'abolizione della schiavitù in Tunisia, avvenuta nel 1846. “Lo sfruttamento economico dei bambini, la servitù domestica e lo sfruttamento sessuale sono le forme più comuni in Tunisia della tratta di esseri umani“, ha affermato Raoudha Laabidi, presidente dell'Istanza nazionale contro la tratta di persone.