L'Unicef vaccinerà oltre 3 milioni di minori venezuelani

Da mesi il Venezuela vive una situazione drammatica, a causa dell'instabilità politica-istituzionale che ha colpito il Paese sudamericano. Che deve fare i conti anche con un'altra grave emergenza: la salute dei bambini, i piccoli non devono essere salvati solo dalle violenze ma anche dalle malattie che si stanno moltiplicando. E proprio per questo nobile motivo è scesa in campo l'Unicef. 

La campagna anti polio 

Il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia ha organizzato un'iniziativa che permetterà a 3 milioni di bambini venezuelani di vaccinarsi, per evitare loro la contrazione della polio. Più di 7.000 punti di vaccinazione saranno allestiti in tutto il paese per raggiungere tutti i bambini al di sotto dei cinque anni. Prima della campagna, l’Unicef ha predisposto e consegnato più di 3,8 milioni di dosi di vaccino orale antipolio (OPV) e 124.479 dosi di vaccino antipolio inattivato (IPV). L’Unicef ha inoltre contribuito alla realizzazione di spot radio e televisivi per diffondere messaggi salvavita sulle vaccinazioni. Nonostante i grandi passi avanti fatti nel corso degli utlimi due decenni dallo Stato venezuelano, quest'ultimo non può dichiararsi completatmente immune dalla malattia. Soprattutto se il livello di guardia viene abbassato, dunque il polivirus rimane una minaccia costante. Oltre ai vaccini contro la polio procurati per la campagna, l’Unicef ha fornito quasi 6,7 milioni di dosi di vaccino contro la difterite e 176.000 dosi di morbillo, parotite e rosolia (MMR), in collaborazione con partner in tutto il Venezuela nel 2019. Secondo le stime dell’ONU, circa 3,2 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza all’interno del paese. “Proteggere i bambini da questa malattia prevenibile è un imperativo morale”, ha detto Maria Cristina Perceval, Direttore regionale dell'Unicef per l'America Latina e i Caraibi. “Il benessere dei bambini venezuelani è al di sopra della politica. L'Unicef fa appello a tutte le parti, genitori, assistenti e insegnanti per garantire che tutti i bambini vengano vaccinati”.