L’OMS: “L’INQUINAMENTO IN NEPAL E’ LA PRIMA CAUSA DI MORTE”

Non gli incidenti o le malattie, ma l’inquinamento è la prima causa di morte in Nepal. E’ quanto emerge da un dossier del 2016 stilato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Infatti, secondo gli esperti nella sola Kathmandu – la capitale del Paese – 9mila persone muoiono ogni anno per cause legate alla pessima qualità dell’aria.

La situazione è ancora più preoccupante se si considera che i dati sono più che triplicati in un lasso di tempo di quattro anni: nel 2012 le morti accertate per inquinamento erano 3 mila. Secondo i dati riportati nel rapporto, 36 nepalesi ogni 100 mila muoiono per malattie come cancro ai polmoni, ostruzioni polmonari, patologie che sono direttamente collegate alla cattiva qualità dell’aria che respirano.

Inoltre, dopo il terremoto che nel 2015 ha devastato il Paese, il tasso di inquinamento ha subito un ulteriore impennata. Questo perché, a causa della forte scossa, i templi indù e strutture più antiche del Paese – che sono costruite con materiali grezzi – ora emettono delle polveri che si mescolano all’inquinamento, rendendo l’aria ancora più irrespirabile e dannosa.

Il rapporto dell’Oms, che ha analizzato 103 Paesi nel mondo, afferma che circa il 92% della popolazione mondiale respira aria dannosa per la salute. La Cina è il Paese peggiore da questo punto di vista, seguita da India e Russia in termini di morti annuali causate dall’inquinamento.