L’allarme del governo iraniano: “In Yemen è emergenza umanitaria”

L’allarme del governo iraniano torna ad accendere i riflettori sullo Yemen, teatro di una cruenta guerra che dal 26 marzo 2015, sta uccidendo il Paese. Dai palazzi del potere di Teheran, arriva quindi, un invito alla comunità internazionale di non far cadere nel dimenticatoio la tragica situazione che sta affliggendo il Paese, da tempo soffocato dall’emergenza sanitaria e alimentare.

Necessari gli aiuti umanitari

“Il proseguimento della guerra, dei bombardamenti e del blocco aereo e navale, ha ridotto alla fame una grande porzione della popolazione della nazione”, spiega Bahram Qassemi, portavoce del ministero degli esteri iraniano. L’appello di Qassemi è stato rivolto alle organizzazioni internazionali affinché facciano pressione per poter perlomeno inviare nella nazione gli aiuti umanitari, il cibo e soprattutto le medicine, cosa che, accusa, il regno saudita ha proibito.

Oltre 100 mila persone sono a rischio colera

Il 24 maggio scorso il coordinamento umanitario dell’Onu per lo Yemen, ha informato che 100 mila persone nella nazione sono a rischio colera e che 361 sono già morte per effetto del morbo. Per Save The Children 600 nuovi casi di colera si registrano ogni giorno tra i bambini; in cinque muoiono ogni 24 ore, per le malattie ma anche per la fame.
Il responsabile Onu Jamie McGoldrick ha dipinto le immagini di un vero e proprio dramma umanitario con 17 milioni di persone, nel paese arabo afflitto dalla guerra, che hanno a che fare con la fame. Invece, 19 milioni hanno bisogno di assistenza, di vario genere. Per arginare il dramma umanitario in Yemen basterebbero 55.4 milioni di dollari, ma le autorità Onu testimoniano che gli aiuti internazionali tardano ad arrivare e la situazione peggiora di giorno in giorno.