Insulti ai maschi: polemiche sulla Rai

L'Aiart, l'associazione di ispirazione cattolica che si occupa di tv, interviene duramente su una puntata del remake 'La Tv delle ragazze – Gli stati Generali 1988-2018' nel corso della quale l'attrice Angela Finocchiaro, rivolgendosi a una platea di bambine dichiara che “Gli uomini sono tutti pezzi di m….” e alla domanda da parte di una bambina se lo fosse anche il suo papà, risponde: “Soprattutto il tuo papà”.

Aiart: “Dis-servizio pubblico”

“Una 'scenetta' surreale e diseducativa – commenta l'associazione cattolica – trasmessa sulla tv di Stato, da un programma che per quanto sia sbilanciato su ironia e sarcasmo, fatichiamo ad accettare”. Giovanni Baggio, presidente nazionale Aiart, commenta: “Una pagina di televisione che snatura le relazioni umane, vìola il valore della famiglia e della religione, danneggia fortemente i minori“. “Segnaleremo – annuncia Baggio – il programma agli organismi di vigilanza e chiederemo spiegazioni ad un Servizio Pubblico che dovrebbe difendere i suoi spettatori da queste derive e se non lo fa si rende colpevole di un dis-servizio pubblico antieducativo che annienta ogni regola deontologica e costituzionale”.

La Lega chiede spiegazioni

Il primo a intervenire sulla vicenda è stato il senatore Simone Pillon (Lega), vicepresidente della Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza. “Dire a un bambino che il suo papà (o la mamma) è un pezzo di m… è vera e propria violenza psicologica sui minori“, attacca il leghista. “Non è tollerabile che simili discorsi di odio, coperti dalla foglia di fico della presunta comicità, passino sulla tv pubblica, col denaro pubblico sulla pelle dei bambini. Immaginate cosa sarebbe successo a parti invertite… sarebbe crollato il mondo”. Ma la Lega non intende abbassare la guardia su quanto avvenuto. Massimiliano Capitanio, segretario della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, ha inviato a viale Mazzini un'interrogazione su quanto accaduto chiedendo le scuse da parte dell'attrice Finocchiaro e alla Società Concessionaria “se e quali provvedimenti disciplinari verranno adottati nei suoi confronti”.