Inondazioni. In Asia meridionale “una delle peggiori crisi umanitarie regionali”

I disastri ambientali mietono vittime e sfollati in diverse aree del Pianeta. Anche l’India sta facendo fronte a delle violente inondazioni che si sono abbattute nella zona nord-orientale Paese.

L’impegno di Caritas India

Importante il contributo operativo di Caritas India. “L’ente caritativo è in prima linea — ha affermato padre Frederick D’Souza, direttore esecutivo dell’organismo episcopale, come riporta l’Osservatore Romano — nel portare sollievo alle persone sofferenti di Assam e del nord-est del Paese. Le inondazioni, infatti, hanno colpito gran parte dell’Asia meridionale provocando enormi danni. Con i fondi stanziati dalla Caritas si potranno acquistare e distribuire agli alluvionati generi alimentari, medicine, prodotti sanitari e tende”. I volontari stanno anche allestendo campi per l’assistenza medica. “Stiamo cercando di raggiungere — ha dichiarato ad AsiaNews padre D’Souza — aree remote in tre distretti”.

Le aree più colpite

I danni più gravi si registrano nel nord-est, specialmente negli Stati di Bihar e Assam. In Bihar, la Caritas ha già messo a disposizione aiuti per un valore di venti milioni di rupie (quasi duecentosessantaseimila euro). “Ma — ha aggiunto padre D’Souza — riusciremo a raccogliere fino a cinquanta milioni di rupie per poter assistere un numero maggiore di persone in questo Stato devastato dalle inondazioni”. Il direttore esecutivo ha riferito che la Caritas “sta svolgendo un’attività unica, soccorrendo persone di ogni fede. L’obiettivo è rispondere ai bisogni umanitari di tutti”.

Gli altri Paesi coinvolti

Le violente inondazioni hanno provocato notevoli disagi anche in Sri Lanka, Nepal e in Bangladesh. Sono almeno ottocento le persone morte su sedici milioni di abitanti coinvolti in tutta l’Asia meridionale. Più di mezzo milione di case sono state danneggiate o completamente distrutte e oltre 400mila ettari di terreni devastati.

Si stima che oltre un terzo del Bangladesh e del Nepal è inondato. Inoltre i raccolti sono andati perduti nel territorio nepalese, poiché le alluvioni hanno devastato i territori agricoli del sud.

La Federazione internazionale delle società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa (Ifrc) ha affermato che quella attuale sta diventando una delle peggiori crisi umanitarie regionali degli ultimi anni. Manca il cibo e si diffondono le malattie per via della presenza di acqua contaminata.