In Italia 739 mila persone “occupabili” per l’Inps

Si stanno mouovendo i sindaci. Per esempio, con la firma di martedì della convenzione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali da parte del sindaco Marco Bucci, il comune di Genova può procedere a chiamare le persone che hanno fatto domanda di reddito di cittadinanza per la sottoscrizione dei patti. E' necessario, infatti, eseguire i controlli sulla regolarità dei documenti anagrafici e dei permessi di soggiorno.

L'audizione di Tridico

“Oggi il reddito di cittadinanza copre 1 milione e 77 mila famiglie, per un ammontare di individui poco oltre i 2,5 milioni, di cui 200 mila sono disabili, circa 400 mila sono bambini e 739 mila sono persone occupabili”,  ha dichiarato il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, nel corso dell'audizione in commissione parlamentare sugli enti gestori. “L'importo medio del reddito di cittadinanza è pari a 520 euro, mentre quello della pensione di cittadinanza è di 219 euro”, precisa Tridico. In tutto le domande sono arrivate al comune di Genova da 9.681 nuclei famigliari e per circa la metà, 4.534, dovrebbero portare a un “patto per l’inclusione sociale” siglato con i servizi sociali. Sono persone che per varie ragioni, come disabilità o altre fragilità, non possono essere inserite nei progetti lavorativi. Per loro andranno individuate attività alternative, relative alle problematiche o alle proposte dei singoli.  L’altra metà di quanti hanno presentato la domanda viene invece chiamata dai centri per l’impiego per firmare il “Patto per il lavoro”.

 Approfondimento 

“La convenzione appena firmata dal sindaco di Genova con il ministero consente uno scarico massivo dei dati, in questo modo il controllo dei requisiti verrà fatto in automatico, interrogando le banche datigià in uso”, spiega al Secolo XIX l’assessore alle politiche sociali Francesca Fassio, che porterà la questione in commissione per un approfondimento. La difficoltà di dover avviare i controlli singoli aveva finora ostacolato la procedura. Il comune, oltre alle pratiche per i patti di inclusione sociale per 4.534 richiedenti, si occuperà anche dei progetti di utilità collettiva per tutti i 9.681 beneficiari. Si tratta, riferisce il quotidiano ligure, di attività in ambiti culturali, sociali, artistici, da un minimo di 8 a un massimo di 16 ore la settimana, che chi riceve il reddito di cittadinanza è tenuto a fare come sorta di “restituzione” alla collettività.