Il risarcimento non estingue il reato: Cisl soddisfatta

“Arriva l'emendamento del Governo al decreto legge fiscale per eliminare la gravissima stortura dell'estinzione del reato di stalking per via pecuniaria, introdotta nella riforma del sistema penale”. Così Loredana Taddei, responsabile nazionale Politiche di Genere della Cgil, Liliana Ocmin, responsabile del Coordinamento Nazionale Donne Cisl, e Alessandra Menelao, responsabile nazionale dei Centri di ascolto della Uil, che per prime avevano denunciato il caso nel mese di giugno.

“Ci sono voluti cinque mesi – commentano – perché si prendessero provvedimenti con un intervento chiarificatore sull’articolo 162 ter, affinché nessuna denuncia per il reato di stalking potesse in alcun modo rientrare in una sanzione riparatoria”. “La violenza contro le donne – concludono Taddei, Ocmin e Menelao – è uno dei reati più oscuri e difficili da combattere, che richiede molta attenzione nelle misure che si intraprendono, nelle norme che si emanano e nelle parole che si dicono. Bene, dunque, correggere velocemente il grave errore”.

Circa un mese fa la Ocmin aveva definito “deplorevole” la sentenza del Tribunale di Torino, che applicando il nuovo istituto sulla giustizia riparativa, aveva ritenuto congrua l'offerta dello stalker di 1500 euro, rifiutata dalla vittima. La Ocmin aveva inoltre ritenuto auspicabile “un correttivo in merito proprio alla modifica della legge sullo stalking”.