Fontana: “Così si rilancia la natalità”

Semplificazione tributaria e servizi a sostegno del reddito famigliare come chiave per contrastare la crisi demografica. Questo, in sintesi, quanto detto al question time dal ministro della Famiglia e disabilità, Lorenzo Fontana, rispondendo a una interrogazione sulle politiche contro la crisi demografica. “Gli istituti del bonus bebè, del premio alla nascita, del bonus nido finanziati in questi ultimi anni così come altri interventi in tema di voucher baby sitter – ha premesso Fontana – si sono rivelati insufficienti, non hanno sopperito a una mancanza di programmazione strategica delle politiche familiari, a una regia complessiva dell'azione di governo capace di promuovere le politiche volte al sostegno e al benessere della famiglia e al rilancio della natalità e a dare impulso a interventi in ambito economico, fiscale del lavoro, della salute, dell'istruzione, della cultura”. “Riteniamo fondamentale – ha detto quindi Fontana – che la spinta alla demografia venga mossa da misure concrete, che possa coniugarsi sul versante dell'imposizione diretta con la realizzazione di una drastica semplificazione tributaria che conferisca specifica valenza al reddito dei nuclei familiari e che possa rendere meno onerosa l'imposizione indiretta relativa ai servizi per l'infanzia con una rete di sostegno” alle famiglie, “un sistema di promozione della natalità e si sostegno della maternità e alla paternità”.

“Stiamo già agendo sul fronte della disabilità, problema che interessa tante famiglie”, ha aggiunto il ministro. Martedì scorso, infatti, Fontana ha incontrato i rappresentanti della Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con disabilità (Fand). “La prima fase di questo Ministero, costituito per la prima volta nella storia, sarà l’ascolto e l’incontro – ha detto Fontana -. Ogni legge e ogni azione dovrà partire dalla quotidianità delle persone che vivono la disabilità, affinché ogni intervento abbia la massima efficacia. Per dare risposte è fondamentale capire le esigenze, a partire da quelle più concrete”.