Ecco dove il mare è più pulito

Buone notizie per i vacanzieri”. Così inizia il rapporto annuale sulle acque di balneazione pubblicato ieri dall'Agenzia europea per l’ambiente. E' infatti una notizia positiva, forse per molti inaspettata, che le acque dei mari in Europa sono pulite. “Malgrado un leggero calo dei risultati – si legge -, l’85% dei siti balneari monitorati in tutta Europa nel 2017 soddisfa le norme più elevate e rigorose dell’Unione europea per una qualità ‘eccellente’ delle acque, per lo più prive di inquinanti”.

I numeri

Lo studio dell’Agenzia europea per l’ambiente sostiene che “quasi tutti i 21.801 siti di balneazione monitorati in tutta Europa lo scorso anno, di cui 21.509 nei 28 Stati membri dell’Ue (95,9%), hanno soddisfatto i requisiti minimi di qualità ai sensi delle norme dell’Unione”. Anche la qualità dei 292 siti di balneazione dell’Albania e della Svizzera è stata oggetto di monitoraggio. I risultati specifici del monitoraggio hanno mostrato un lieve calo dei siti dell’Ue che rispettano i requisiti più elevati per una qualità “eccellente” e i requisiti minimi di qualità stabiliti dalla direttiva dell’Ue sulle acque di balneazione. “Questo lieve calo è dovuto per lo più agli effetti delle piogge estive sui risultati dei test oltre che a dei cambiamenti nella metodologia dei test in Romania e in Svezia”. Karmenu Vella, commissario per l’Ambiente, dichiara: “La qualità delle nostre acque di balneazione è motivo di orgoglio per gli europei. È il frutto di una buona cooperazione e di una vigilanza costante. Tutti facciamo la nostra parte: l’industria, le autorità e i servizi locali insieme ai cittadini”.

L'Italia al confronto con gli altri Paesi

Per quanto riguarda l'Italia, su 5531 siti monitorati, con un totale di oltre 37mila prelievi, circa 7 per ogni sito, il 97% aveva una qualità dell'acqua almeno sufficiente. La qualità è risultata eccellente nel 90% dei casi, in calo, a voler essere pignoli, rispetto al 91% dello scorso anno. Solo l'1,5% dei siti analizzati aveva un'acqua di qualità scarsa. La percentuale di siti balneari italiani con qualità dell'acqua eccellente (90%) è superiore alla media Ue, pari all'85%. Fanno peggio, tra gli altri, Francia (78%), Olanda (73%), Regno Unito e Svizzera (61%), Albania (55%). Fa meglio invece la Germania (91%), sul podio Grecia (96%), Cipro (97%) e Malta (99%), se si esclude il Lussemburgo, che nei suoi 12 siti balneari (lo 0,1% del totale), tocca la perfezione (100%).