Don Buonaiuto: “Lo Stato faccia di più per le vittime delle sette”

Don Aldo Buonaiuto è intervenuto questo pomeriggio poco dopo le 14,00 a Domenica In – su Rai 1 – per parlare di sette e delle vittime di questi pericolosi circoli occulti. 

Don Buonaiuto, oltre ad essere il direttore responsabile di In Terris, è parroco esorcista e membro della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi dove svolge il ruolo di responsabile del Servizio Anti Sette – collegato al numero verde 800 228866 – in collaborazione con la squadra anti sette della Polizia di Stato.

La storia di Michelle

Il programma, condotto dalle sorelle Parodi, apre con la storia di Michelle Hunziker, vittima di una setta per 5 anni, costretta a lasciare suo marito Eros Ramazzotti e allontanarsi da tutti, in primis dall'amata madre. “Tutto nacque dall'incontro con una pranoterapeuta – racconta la diva tv nel suo libro “Una vita all'apparenza perfetta” – che mi diceva che ero una “guerriera della luce”, nessuno poteva capirmi cèperchè ero un'eletta”.

Ma ben presto le cose cambiano e, da idillio, diventa un incubo. La pseudo pranoterapeuta allontana Michelle dal marito e dalla madre Ineke, dicendo che nessuno le voleva veramente bene, che stavano approfittando dei suoi soldi. Da lì, la separazione dai propri cari e il legame sempre più morboso con il gruppo dove si praticavano anche sedute spiritiche.

Nessuno si era accorto dellla pericolosità della situazione, fin quando la soubrette, allora 23enne, iniziò a fare discorsi strani sugli spiriti, sulle sue vite passate e sui presunti tradimenti di Eros, convinzione quest'utima inculcatela dalla donna. Definiva Ramazzotti l'anti Cristo, che Gesù era in realtà una donna e che lei era il suo messaggero grazie agli angeli che la circondavano continuamente. La stessa Michelle veniva lasciata quasi a digiuno e messa in punizione con lunghi isolamenti ogni volta ch “sgarrava”. E poi i soldi, tanti, sottratti con l'inganno.

L'intervento di Don Aldo

“Fu il nostro fondatore, don Oreste Benzi, ad avere l'intuizione di creare un numero verde per dare voce alle vittime delle sette perchè questo fenomeno non è conosciuto e non se ne parla mai abbastanza. Un grande plauso a Michelle e alla sua mamma che ne hanno avuto il coraggio, scoperchiando così un tema importante che riguarda la vita di migliaia e migliaia di persone. Tenendo conto che i numeri non li abbiamo in modo preciso perchè queste realtà si muovono in modo occulto, cioè nel segreto. Il segreto è proprio una delle componenti principali delle sette. Infatti, bisogna allarmarsi in famiglia quando una persona cara incomincia a nascondere e ad avere dei segreti a causa di nuove frequentazioni”, spiega don Aldo.

“Le micro sette – quelle composte da una decina di persone – sono altrettanto devastanti delle grandi e conosciute. Grazie di questo servizio, purtroppo è un problema troppo trascurato”.

“La religione con le sette non c'entra nulla. I fautori delle sette sono criminali che rovinano la vita di molte persone, spesso sfruttando impropriamente il mondo del sacro per i propri interessi a scopo di lucro”. “Invito tutti – conclude – a parlare e denunciare. Invito a usare un numero verde, il numero della speranza: 800 228866. Spezzare il silenzio per continuare a vivere”.