Disabili: dal 2018 nuovi obblighi di assunzione

Con l'arrivo del 2018 sono cambiate le norme relative all'obbligo di assunzione di disabili nelle aziende. Entro il prossimo 1 marzo, infatti, tutte le aziende con più di 15 dipendenti – compresi i sindacati, le organizzazioni senza scopo di lucro, associazioni e partiti politici – dovranno assumere almeno un lavoratore disabile.

Nuove regole

C'è già una legge che sancisce questo obbligo, datata 12 marzo 1999 (la numero 68), ma la differenza è che ora, al contrario di prima, il limite del numero di dipendenti che fa scattare l’obbligo è stato ridotto: prima l'obbligo di assunzione riguardava le aziende con almeno 35 dipendenti, la nuova legge fa scendere il valore a 15, coinvolgendo di conseguenza l’enorme tessuto delle piccole e medie imprese finora escluse da questo obbligo. Si riducono anche i tempi entro i quali le aziende devono adeguarsi: prima erano 12 mesi, ora sono 60 giorni.

Ora le aziende con un numero di dipendenti tra i 15 e i 35 dovranno assumere un disabile, quelle dai 36 ai 50 ne dovranno invece assumere due, mentre aziende oltre i 50 dipendenti sono tenute a riservare il 7% della loro forza lavoro a lavoratori affetti da disabilità.

Le sanzioni

La sanzione per gli inadempienti è di 635euro, e 31euro per ogni giorno di ritardo nell’applicazione della norma. Inoltre scatta una sanzione di 153euro al giorno per ogni lavoratore disabile non assunto, a decorrere però da inizio marzo (data di effettiva entrata in vigore della legge).