Detenuti cucinano e distribuiscono i pasti ai senzatetto

Natale solidale tra detenuti e senzatetto. Oggi a Roma dalle ore 21, in via della Conciliazione, i detenuti dell’Isola Solidale insieme ai volontari dell’Opera Divin Redentore distribuiranno i pasti alle numerose persone senza fissa dimora che vivono nelle vicinanze della basilica di San Pietro.

Solidarietà

Saranno serviti 40 pasti che prevedono riso con verdura e diverse varietà di frutta. Tutto fatto in casa dai detenuti dell’Isola Solidale che si sono mobilitati per questa nuova esperienza. Due di loro hanno avuto un permesso speciale dal magistrato e saranno in via della Conciliazione per distribuire i pasti insieme agli altri volontari, mentre gli altri detenuti si occuperanno della cucina, della preparazione delle porzioni e del loro confezionamento. Questa nuova iniziativa segue quelle che si sono susseguite nell’anno tutti i terzi venerdì del mese. L’Isola Solidale è una struttura che da oltre 50 anni accoglie a Roma detenuti grazie alle leggi 266/91, 460/97 e 328/2000. “Un gesto di solidarietà e speranza – spiega Alessandro Pinna, presidente dell’Isola Solidale su Sir – che assume un alto significato in occasione del Natale. I nostri ospiti mi sorprendono ogni volta perché non si tirano mai indietro quando c’è da mettersi in gioco per chi è solo o in difficoltà. Penso che questo sia un segnale bello e commovente in vista delle festività natalizie”. Sono 7000 le persone che a Roma vivono come possono in alloggi di fortuna: giacigli improvvisati lungo gli argini del Tevere e dell'Aniene, baracche ed ex fabbriche della periferia capitolina, intercapedini ricavate in parcheggi e spartitraffico, gallerie naturali in zone appena a ridosso di quartieri centrali romani. Per proteggerli dal freddo invernale, è stata recentemente istituita anche una task-force di medici e volontari per assistere e curare le tante persone che vivono sugli argini del fiume Tevere, da Saxa-Rubra alla Magliana.