Bambini costretti a scrivere una lettera d'amore gay

Sconcerto in Gran Bretagna, a Warrington, dove in una scuola elementare la maestra ha chiesto ai bambini di scrivere una lettera d'amore omosex. La notizia è stata diffusa dalla Bbc Radio Manchester, che ha postato sulla sua pagina Facebook un breve video nel quale una classe in divisa sta svolgendo il particolare tema nel quale gli viene chiesto di immedesimarsi in una favola nella quale il principe Henry si innamora di un suo servo, Thomas. E non è tutto, perché l’insegnante chiede ai bambini di scrivere una dichiarazione d’amore volta alle nozze (gay). Interpellata dall'emittente britannica, la maestra (fascetta con i colori dell'arcobaleno, simbolo lgbt, al collo) si è giustificata in questo modo: “Così accettano la diversità che esiste nel mondo e che incontreranno tutti i giorni”. L'insegnante ha anche affermato che se i piccoli accettano a questa età le differenze, più probabilmente in futuro saranno adulti tolleranti.

Qualche perplessità (per usare un eufemismo) potrebbero però averla i genitori dei piccoli. Secondo quanto riferisce Christian Post, la scuola in questione non è nuova a questo tipo di iniziative. Ha già adottato una politica di uniforme neutrale rispetto all'identità sessuale degli studenti. In questo istituto di Warrington, inoltre, sono state approvate le linee guida “Educazione personale, sociale e sanitaria” per contrastare “bullismo omofobico, bifobico e transfobico”. In esse sta scritto, tra le altre cose, che “la convivenza” e le “unioni civili” sono valide come un matrimonio. Nell'ambito del programma – si legge su Christian Post – “agli studenti viene data l'opportunità di conoscere le differenza tra sesso, identità di genere e l'orientamento sessuale e i termini associati al sesso, all'identità di genere e all'orientamento sessuale”. Tra i vari commenti critici nei confronti della scelta dell'insegnante, pubblicata da utenti sulla pagina della Bbc, ce n'è uno che denuncia che così “si impone un'agenda per adulti ai bambini piccoli, a cui non importa l'argomento, se non su obbligo dagli adulti”.