Afghanistan: in aumento i crimini sui bambini

Il deterioramento della sicurezza in Afghanistan negli ultimi quattro anni ha portato a oltre 14.000 “gravi violazioni” contro i bambini, tra cui circa 3.500 giovani uccisi e oltre 9.000 feriti: lo rivela un rapporto dell'Onu diffuso ieri sera. Il segretario generale Antonio Guterres ha condannato “l'allarmante livello di gravi violazioni commesse da tutte le parti e il fatto che i bambini continuino a sopportare il peso del conflitto armato”. Gravemente preoccupante, afferma Guterres, è che i quasi 12.600 bambini uccisi o feriti nel 2015-2018 rappresentano quasi un terzo di tutte le vittime civili. C'è stato “un aumento dell'incidenza dell'82% delle vittime minorili rispetto a precedenti quattro anni”. Lo scorso luglio il rapporto delle Nazioni Unite sui minori e i conflitti armati aveva evidenziato che nel 2018 erano stati 3.062 i bambini che hanno perso la vita o che sono rimasti feriti nel Paese asiatico, devastato da decenni di conflitti, più che in qualsiasi altra Nazione al mondo.

Processo di pace

Secondo Onno van Manen, direttore dell’Ong Save the Children in Afghanistan, “La perdita di vite umane è diventata purtroppo una costante in Afghanistan” “solo nel mese di maggio centinaia di bambini sono stati uccisi o sono rimasti feriti a causa delle armi esplosive” poste lungo le strade. “I bambini in Afghanistan continuano a pagare un prezzo altissimo per un conflitto in cui non hanno nessuna responsabilità”, aggiunge van Manen, denunciando che “quasi ogni giorno vengono uccisi o subiscono ferite, le loro scuole sono spesso inaccessibili a causa della costante insicurezza e i gruppi armati impediscono agli aiuti umanitari di raggiungere le persone più vulnerabili. I bambini afgani vengono letteralmente derubati del futuro al quale hanno diritto”. “Chiediamo a tutte le parti in conflitto – conclude – di continuare a lavorare per la pace, evitando di vanificare gli sforzi continuano a provocare morti e distruzione. È tempo di mettere fine a questa guerra sui bambini e di assicurare loro protezione in ogni momento”.