L’arte e la cultura per la riabilitazione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali

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Al servizio delle persone più fragili. La Lega del Filo d’Oro è una fondazione Onlus. Punto di riferimento per la riabilitazione delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. E’ ripartito dal Teatro delle Muse di Ancona il 9 novembre lo spettacolo promosso dalla Lega del Filo d’oro “Anna dei miracoli”. L’iniziativa solidale che la fondazione benefica di Osimo dedicata ai malati sordociechi e minorati plurisensoriali aveva realizzato nel 2019. Ma poi sospeso per il Covid dopo una tournée di 50 date. L’iniziativa, illustrata in un incontro stampa ad Ancona col cast, il direttore tecnico scientifico della Fondazione Patrizia Ceccarani e l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona Anna Maria Bertini, avvia le celebrazioni. Per i 60 anni della nascita dell’ente filantropico che cadono il prossimo anno.

Per le persone sordocieche

Lo spettacolo è stato scritto dal drammaturgo William Gibson e presentato per la prima volta a New York nel 1959 (l’anno dopo in Italia). Per essere poi rilanciato in vari film e adattamenti tv. Narra la storia vera di Helen Keller (1880-1968), che a poco meno di due anni fu colpita da una malattia che la rese sordocieca. Nata in Alabama da una famiglia benestante. Era stata viziata dai suoi genitori che non sapendo come comunicare con lei le avevano concesso ogni capriccio. Fino alla decisione di far entrare nella sua vita la giovane Anne Sullivan. Proveniente da un centro specializzato di Boston. Ed essa stessa reduce da un’infanzia funestata dalla sordità. Sarà lei a compiere il miracolo di far capire alla bambina come comunicare. E abbinare i concetti attraverso la tattilità. Tanto che la Keller diverrà poi un brillante avvocato. Portando la causa dei diritti civili e della disabilità in tutto il mondo.

Famiglie al centro

“Abbiamo voluto indagare e approfondire anche rispetto alla prima messinscena – ha detto la regista Emanuela Giordano – il rapporto tra Helen e i suoi genitori, come esempio di tutti quelli che si trovano ad affrontare la ‘diversità’ di un figlio e devono scegliere come rapportarsi con lui”. Un’esperienza che gli attori, tutti professionisti, hanno potuto apprendere grazie ad una lunga frequentazione con le famiglie del centro della Lega del Filo d’Oro di Osimo. Si tratta di Mascia Musy (Anne Sullivan), Anna Mallamaci (Helen), Laura Nardi e Fabrizio Coniglio. Prodotta da La Pirandelliana per la Lega del Filo d’Oro, la pièce è dedicata a Sabina Santilli, lei stessa sordocieca e fondatrice dell’ente. “La nostra Helen Keller”, ha detto Aldo Grassini, presidente del Museo Tattile Statale Omero. Dopo Ancona lo spettacolo sarà a Torino, Napoli, Locarno, Asti e Roma.

Oltre la disabilità

All’insegna della crescita i dati che emergono dal bilancio sociale 2022 della Lega del Filo d’Oro, onlus con sede principale a Osimo (Ancona), presentato ieri presso l’Università degli Studi di Milano. Lo scorso anno, la Fondazione ha garantito i suoi servizi a “1.128 persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale e alle loro famiglie, +26% rispetto al 2021. Raggiungendo così il numero più alto di utenti mai registrato. È cresciuto anche il numero degli utenti in trattamento nei cinque centri residenziali che, nel 2022, è salito a 326 (+8% rispetto al 2021). In aumento anche le giornate di prestazione erogate. Che sono arrivate a 69.961. Registrando un incremento del 5% rispetto al 2021. I servizi e le sedi territoriali sono stati punto di riferimento per 758 persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali (+9%).

Solidarietà

Alla presentazione c’erano numerose personalità del terzo settore. Rossano Bartoli, presidente Fondazione Lega del Filo d’Oro. Clodia Vurro, responsabile scientifico del progetto (Università degli studi di Milano). Barbara Duca, direttrice Amministrazione Finanza e Controllo Filo d’Oro. Andrea Lecce, responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo. “Dopo un biennio segnato da importanti limitazioni, nel 2022 – sottolinea la Onlus – la Lega del Filo d’Oro è tornata ad aprirsi all’esterno. E allo stesso tempo ha lasciato che il mondo fuori tornasse ad entrare nei centri e nelle sedi territoriali. Garantendo in via prioritaria la tutela della salute e della sicurezza. Di utenti, famiglie, operatori e volontari“.

Risultati per le persone

“I risultati del 2022 mettono in luce il percorso di sviluppo strategico in cui la fondazione è impegnata, volto a dare risposte a sempre più utenti e a raggiungere sempre più persone. Da segnalare il completamento nel 2022 del secondo lotto del Centro Nazionale di Osimo, il polo di alta specializzazione inaugurato nel marzo scorso. Alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Accoglierà, fra l’altro, le residenze per gli ospiti a tempo pieno, in 14 appartamenti da quattro unità ciascuno. Le due palazzine consentiranno di raddoppiare i posti letto complessivamente disponibili a Osimo. Nigliorando in maniera sensibile la gestione delle liste d’attesa.
Giacomo Galeazzi: