Per l’infanzia ucraina si mobilita, dunque, il popolo di “Pigottare” e “Pigottari”. Composto da coloro che creano con le proprie mani e con la propria fantasia le Pigotte. Le bambole della solidarietà che verranno adottate. Le volontarie e i volontari Unicef, infatti, sono il motore dell’iniziativa “Adotta una Pigotta”. Sono loro che creano una vera e propria rete solidale. Contattano scuole, centri anziani, privati. Associazioni, famiglie ed istituti di detenzione. Per coinvolgerli nell’iniziativa. Sono loro che collaborano con insegnanti, assistenti sociali e referenti degli enti locali. Per realizzare i laboratori delle Pigotte. La prima Pigotta è stata realizzata nel 1988.da Jo Garceau. Una volontaria del comitato provinciale Unicef di Milano. Poi la Pigotta è diventata bambola ufficiale dell’Unicef Italia nel 1999. La sua storia è ricca di iniziative. Successi importanti che hanno contribuito a salvare oltre un milione e mezzo di bambini nel mondo.
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