Giovani ed internet, l’ignoranza che corre nel web

Un mondo in connessione non sempre aiuta la crescita culturale dei giovani. Ed in questa zona grigia si diffondono delle piante cattive come la discriminazione ed il razzismo

Tante volte, quando si parla dei millenials si dice che i social siano una straordinaria opportunità per i ragazzi. Ma questa diffusa socialità digitale quanto influisce sulla istruzione e la cultura dei giovanissimi?

Tante volte mi sembra che l’illusione di un mondo in connessione non aiuti alla crescita culturale dei giovani. Ed in questa zona grigia si diffondono delle piante cattive come la discriminazione ed il razzismo.

E’ di questi giorni la notizia che la polizia inglese ha arrestato gli autori di tweet razzisti contro i calciatori inglesi che hanno sbagliato i rigori nella finale del campionato d’Europa contro l’Italia. Si tratta di episodi assurdi che vanno condannati con forza.

Razzismo in strada

Anche a me è capitato, nei giorni scorsi, di assistere ad una scena di razzismo: una ragazza ha usato un’espressione volgare e razzista verso un coetaneo che aveva incrociato per strada. Ho deciso di intervenire e nella discussione che si è sviluppata tra me e lei mi ha colpito il fatto che la ragazza non riconosceva la gravità delle sue parole ed usava addirittura “giustificazioni” assurde e per niente condivisibili.

Ho cercato di far capire a questa persona che le parole hanno sempre un peso e che quando si usano espressioni razziste e discriminatorie si ledono i diritti delle persone e si consuma un atto disgustoso e riprovevole.

Costruire dal passato un futuro migliore

Le vicende che ho sintetizzato mi hanno fatto capire quanto sia ancora radicata l’ignoranza non solo nel mondo dei cosiddetti “grandi”, ma anche – purtroppo – tra i ragazzi. E’ bene infatti ricordare che i social e internet hanno fatto in modo che i ragazzi possano essere collegati tra di loro e sentirsi vicini quando sono lontani, ma non bisogna mai dimenticare di studiare la storia e di informarsi perché solo con lo studio si può imparare dal passato per costruire un futuro diverso e migliore, evitando di ripetere errori drammatici della nostra storia recente