Cosa sarà della generazione Covid

L’organizzazione umanitaria Save the Children nel rapporto dal titolo Protect a Generation pubblicato pochi giorni fa ha evidenziato l’impatto devastante della pandemia da Covid-19 sulle giovani generazioni ed in particolare nei bambini nel mondo, questo studio si basa su un’indagine condotta su un campione di oltre 25000 bambini e adulti ed indica in generale un aumento delle disuguaglianze correlato ad un aumento del cosiddetto divario tra i generi.

In particolare questo rapporto evidenzia come – ad oltre sei mesi dalla dichiarazione di pandemia da parte dell‘Organizzazione Mondiale della Sanità – nell’anno in corso vi sarà un incremento di oltre 117 milioni di minori in più a rischio di povertà, di cui 80 milioni rischiano di non poter accedere alle cure sanitarie e 10 milioni i bambini che rischiano di non poter più accedere all’istruzione scolastica di base.

Nel dettaglio il presente rapporto si focalizza su diverse aree di interesse, tra cui: il tasso di malnutrizione che la pandemia ha aggravato notevolmente, tanto che 2 famiglie su 3 tra quelle coinvolte in questa indagine hanno notevoli difficoltà nel reperimento dei generi alimentari a causa dei prezzi troppo alti, in seconda istanza viene presa in considerazione la difficoltà di accesso alle cure mediche la quale, già nella fase precedente alla pandemia, causava 5,3 milioni di morti tra i bambini sotto i 5 anni ed allo stato attuale si è acuita tanto che l’89% del campione intervistato ha incontrato notevoli difficoltà nell’accesso alle cure mediche e inoltre, la presente ricerca stima che oltre 80 milioni di bambini rischiano di non poter effettuare i normali vaccini, successivamente vengono esemplificati i dati riguardanti l’accesso all’istruzione scolastica nella pandemia che, con la conseguente chiusura degli istituti scolastici per il 90% degli studenti a causa delle condizioni di povertà in alcune aree del mondo, potrebbe rendere molto difficoltoso il diritto allo studio per 10 milioni di bambini.

In ultima istanza questa ricerca evidenzia un aumento generalizzato del tasso di povertà minorile, il quale rischia di far precipitare 117 milioni di bambini -1 milione dei quali in Italia – in condizioni di povertà che andranno a sommarsi ai 586 milioni che vivevano in condizioni precarie già prima della pandemia da Covid-19.

In considerazione dei dati precedentemente esemplificati è fondamentale che i Paesi maggiormente sviluppati dal punto di vista economico e sociale coadiuvino i Paesi più poveri al fine di garantire un’infanzia serena con eguali possibilità di realizzare i propri sogni a tutti i bambini del mondo in ossequio al pensiero del poeta dell’Antica Grecia Sofocle, il quale era solito dire: “L’opera umana più bella è aiutare il prossimo”.