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Il primo “food truck” gestito da persone con disabilità vince il premio “Cittadino Europeo 2021”

Colazione solidale: a Osimo, nelle Marche, il primo food truck gestito completamente da ragazzi con disabilità. Il riconoscimento dell'Europa

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Colazione solidale per includere le persone con disabilità. “Complimenti ai ragazzi di Frolla. Il primo food truck gestito interamente da ragazzi con disabilità. Che hanno vinto il Premio del Cittadino Europeo 2021. ‘Il sogno è che il nostro laboratorio un giorno non esista più. E che Elisa, la nostra barista, lavorerà in un bar qualsiasi. Marco, che fa il cameriere, sarà impegnato in un ristorante qualsiasi. E così via’, dice Gianluca, ideatore del progetto. Grazie! Nelle tue parole c’è tutto il valore della parola ‘inclusione'”, afferma la ministra per le Disabilità, Erika Stefani. Da Osimo, in provincia di Ancona, a tutte le fiere d’Italia. La colazione della cooperativa Frolla arriva in tutto il Paese con il suo Frollabus.disabilità

Inclusione per la disabilità

Importante riconoscimento europeo, dunque, al primo food truck interamente gestito da ragazzi che presentano delle disabilità. Caffè, cappuccini e soprattutto gli squisiti biscotti preparati tutti i giorni. A disposizione dei buongustai su tutto il territorio nazionale. “E’ nato a Osimo, nelle Marche, food truck che porta la colazione in tutte le piazze d’Italia- spiega Leonardo Ciccarelli, esperto enogastronomico di Cookist-. Il FrollaBus non è un bar pasticceria itinerante come tutti gli altri.  E’ gestito totalmente da ragazzi disabili. Il merito di questa idea è della cooperativa sociale Frolla che ha preso un pulmino da portare in giro per mercati, fiere e piazze di tutto il Paese”. Un’ iniziativa davvero importante che ricorda quella del progetto di PizzaAut. La prima pizzeria gestita interamente da ragazzi con autismo. I due progetti sono riusciti a regalare un sogno a tutte le persone che, per una vita, si sono sentite additate come ‘diverse’. E che vogliono semplicemente essere accettate per ciò che sono. Senza sentimenti di compassione o pietismi di alcun tipo.consumismo

Capacità di adattamento

La cooperativa ha puntato sul bar itinerante per produrre un impatto sociale e culturale. Il Frollabus, riferisce Ciccarelli, è un mezzo pensato per comunicare e testimoniare l’inclusione socio-economica dei soggetti svantaggiati. Una diramazione di Frolla. Così da attrarre altri investitori. E “aiutare il maggior numero di persone possibili“. Lavorare in un’attività aperta al pubblico, infatti, incrementa le capacità di adattamento ai nuovi contesti. E migliora le doti di problem solving. Fondamentali se si è costretti a vivere una vita con degli handicap.disabilità

Aiuto reciproco

I ragazzi inseriti nel progetto vivono anche delle situazioni sotto stress. Si trovano a gestire il lavoro di squadra. Con creatività, impegno e coraggio. “Capiscono che la vita è meravigliosa. E merita di essere vissuta appieno. Perché se qualcuno è in difficoltà, trova sempre qualcun altro che gli porge la mano“, osserva Ciccarelli.disabilità

Mission

“La cooperativa sociale ha messo su il furgoncino partendo da una base solida- puntualizza Ciccarelli-. a San Paterniano a Osimo, in provincia di Ancona, c’è già un bar e punto vendita gestito dai ragazzi disabili dell’associazione. Il food truck è però un’ambizione più grande che Frolla vuole portare in giro per l’Italia. Per farlo ha aperto una campagna di raccolta fondi, sul sito di Produzioni dal Basso, a cui si può partecipare donando piccole o grandi cifre”. La mission della cooperativa è quella di promuovere l’inclusione sociale ma soprattutto di inserire nel mondo del lavoro le persone portatrici di handicap.

Confronto

La specialità della casa sono i biscotti, fatti con ingredienti di qualità e un processo molto semplice che permette a tutti di poter lavorare senza problemi. Sono sempre le persone disabili, poi, a vendere i biscotti. Il metodo di lavorazione permette loro di preparare il cibo. Perfezionando la manualità. E di interfacciarsi con gli estranei. Migliorando la possibilità di confronto con gli estranei.