I fattori che aumentano l’insicurezza alimentare

Secondo i dati esemplificati nel Rapporto Oxfam concernente l'insicurezza alimentare, nell'ultimo anno, vi è stato un incremento notevole delle persone che versano in condizioni di insicurezza alimentare

Pochi giorni fa Oxfam ha pubblicato il rapporto dal titolo il virus della fame si moltiplica, il quale ha evidenziato le dinamiche e le cause che, nel corso di quest’anno fortemente segnato dalla pandemia da Covid-19, hanno causato un aumento esponenziale della fame globale che – in questo lasso di tempo – è cresciuta di sei volte portando ben 20 milioni di persone in più, rispetto al 2020, in condizioni di insicurezza alimentare, incrementando il numero totale delle stesse a 155 milioni.

I fattori che aumentano l’insicurezza alimentare

Le cause dell’insicurezza alimentare e della denutrizione sono molteplici ma, la prima causa della fame, restano i conflitti armati, infatti ben 100 milioni di persone in 23 Paesi in cui sussiste una grave crisi alimentare sono aree di conflitto armato. Tanto premesso, è utile esemplificare che, all’impatto delle ostilità armate in corso, si aggiunge l’aumento della spesa militare globale di 51 miliardi di dollari nonostante la pandemia, ossia una cifra sei volte e mezzo superiore al totale dei finanziamenti richiesti dalle Nazioni Unite per fronteggiare la crescita della fame a livello mondiale. Oltre a ciò, i sopraccitati conflitti hanno portato ad una crescita esponenziale degli sfollati interni che, a fine 2020, hanno raggiunto la cifra record di 48 milioni ed, in correlazione a ciò, in paesi come lo Yemen, la Siria, il Sud Sudan, l’Etiopia e l’Afghanistan vi è stato un aumento vertiginoso delle persone che si trovano in forte pericolo di carestie e, per quanto concerne il solo Tigray, nell’ultimo anno vi sono state circa 350 mila persone sfollate ed in grave povertà alimentare. In seconda istanza, oltre a quanto precedentemente esemplificato, il presente rapporto sottolinea che la pandemia in atto ha aggravato enormemente le disuguaglianze, in particolare, secondo le statistiche, la ricchezza dei 10 uomini più facoltosi del pianeta lo scorso anno è aumentata di 413 miliardi, ossia 11 volte di più della cifra che le Nazioni Unite hanno stimato potrebbe finanziare la risposta alla crisi umanitaria globale sopra narrata. Successivamente, nel corso della presentazione del presente rapporto, Oxfam ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale perché intervenga per il rispetto di un cessate il fuoco globale; ai grandi paesi donatori perché finanzino al più presto l’appello per la risposta umanitaria delle Nazioni Unite nelle più gravi aree di crisi, contribuendo a creare un sistema alimentare più giusto; ai paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu perché intervengano sulle parti in conflitto che continuano ad usare la fame che colpisce civili inermi come un’arma.

L’azione di Oxfam e la necessità di una sinergia internazionale

Successivamente, è importante ricordare che Oxfam, dall’inizio della pandemia da Covid – 19 ad oggi, ha prestato soccorso a quasi 15 milioni di persone nel mondo garantendo l’accesso a cibo ed acqua pulita ed un contestuale sostegno al reddito. In ultima istanza, alla luce dei preoccupanti dati emersi dal presente Rapporto, è fondamentale che le istituzioni internazionali deputate agiscano con celerità al fine di incentivare una rapida pacificazione nei teatri di guerra ed un contestuale accesso agli aiuti umanitari da parte delle popolazioni in stato di grave crisi alimentare in ossequio al fulgido pensiero di Madre Teresa di Calcutta che era solita ripetere: “Non preoccuparti dei numeri. Aiuta una persona alla volta e inizia sempre con la persona più vicina a te”.