Allarme dipendenze. La relazione Ue 2022 rileva inquietanti tendenze e sviluppi sull’uso di droghe. Dal consumo record di stupefacenti. All’aumento della produzione, del traffico e della disponibilità di droga. Con una continua apparizione di nuove sostanze psicoattive (Nps) in Europa. Al ritmo di una alla settimana. Lo scorso anno sono state segnalate per la prima volta 52 nuove droghe. Attraverso il sistema di allerta rapido dell’UE (Ews). Ciò porta a 880 il numero totale delle NPS monitorate nell’Ue dal 1997.Un anno fa il contenuto di Thc della resina di cannabis era del 21%. Quasi il doppio di quello della cannabis in foglie e infiorescenze (11%). Ora l’emergenza riguarda l’adulterazione di prodotti illeciti a base di cannabis. Quelli con cannabinoidi sintetici espongono la salute dei consumatori a rischi maggiori.
Allarme dipendenze
Sono numerosi i segnali di aumento delle dipendenze. In un anno nell’Ue è stato sequestrato un quantitativo record di 213 tonnellate di cocaina (11 in più dell’anno precedente). Mentre sono stati smantellati 23 laboratori (15 nel 2019). Anche la disponibilità di amfetamina è elevata. Ed è destinata ad aumentare. Ne deriva la necessità di potenziare i servizi di trattamento e di riduzione dei danni. Anche in riferimento agli obiettivi dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). “Le problematiche connesse alla droga in Europa possono essere influenzate dagli sviluppi che si verificano a livello internazionale– avverte il rapporto Ue-. Serve un monitoraggio continuo e mirato per orientare le politiche e le risposte”.
Tour anti-dipendenze
Contro l’escalation delle dipendenze si è svolta la decima tappa di “Hugs not Drugs”. Ha fatto tappa a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, il l tour del Moige. Per formare i minori al rispetto della legalità. Contro l’utilizzo di sostanze stupefacenti. Il Movimento Italiano Genitori ha organizzato al Liceo Agnoletti di Campi Bisenzio un evento di formazione. In collaborazione con la Dcsa. Direzione centrale per i servizi antidroga del Dipartimento della pubblica sicurezza. E con il ministero dell’Interno che ha partecipato alla tappa con suoi esperti. Unitamente al Dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei Ministri. All’incontro hanno partecipato più di 100 studenti di terza e quarta superiore. Nel suo insieme il progetto coinvolge circa 220 istituti di medie e superiori. Oltre 55 mila ragazzi. E 110 mila tra genitori e docenti.
Prevenzione necessaria
“Dobbiamo intervenire subito insieme ai ragazzi. Per prevenire l’uso di sostanze stupefacenti. Educando al rispetto della legalità. Altrimenti non possiamo vincere una lotta che coinvolge oggi troppi giovani”, afferma Antonio Affinita. Direttore generale del Moige, Movimento italiano genitori. Prosegue Affinita: “Le scuole. Le istituzioni. Le famiglie. Ma anche il mondo della televisione e del web hanno il dovere di intervenire direttamente. In supporto dei nostri ragazzi”. Obiettivo principale del progetto è contrastare l’uso delle sostanze stupefacenti fra i minori. Attraverso una maggiore prevenzione e sensibilizzazione. In favore degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.