Covid-19, diario di una quarantena

Vangelo
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La pandemia da coronavirus ci sta costringendo a rimanere in casa più tempo del dovuto. E’ la prima volta che mi capita di essere obbligata a stare nella mia abitazione con la mia famiglia senza poter uscire, e questo mi ha portata ad ingegnarmi per rendere questi giorni, in cui il tempo sembra essersi fermato, più facili da superare. Per esempio c’è chi si dedica alla lettura di libri che ritrova in casa dopo tanto tempo, chi si guarda un film o una serie tv, chi invece ritrova passioni che neanche ricordava di avere come la scrittura, il canto, o suonare qualche strumento, oppure semplicemente passa il tempo sui social per svagarsi un po’. Io cerco di fare un po’ di tutto!

Solitamente come social utilizzo Instagram perché è il più diffuso tra la mia generazione e offre diverse occasione di svago, aiutando ad alleggerire un po’ il clima di questi giorni. Con l’inizio di questa emergenza, però, ho cominciato ad utilizzare anche Twitter, un social che prima non conoscevo molto e così, ultimamente, dopo le lezioni online, lo studio e qualche puntata di una serie, impiego il mio tempo ad osservare le tendenze dei tweet più seguiti, tenendomi sempre aggiornata sulle notizie del coronavirus e non solo.

Oggi infatti mi sono imbattuta in una tendenza di Twitter che ho trovato particolarmente interessante e che dopo aver sperimentato, ho pensato di riproporre a voi. Ecco di che cosa si tratta: per festeggiare i trent’anni di orbita del telescopio spaziale Hubble, inviato attorno alla Terra il 24 aprile 1990, la NASA ha deciso di coinvolgere tutti attraverso un’iniziativa davvero originale, che consiste nell’accedere al sito ufficiale tramite questo link “https://www.nasa.gov/content/goddard/what-did-hubble-see-on-your-birthday”, inserire il mese e il giorno di nascita e scoprire la foto che è stata scattata con il telescopio nell’universo, variano da costellazioni a nebulose, uno spettacolo che appassionati e non, possono apprezzare.

Così, in un periodo di morte, dove le notizie di lutti continui ci attraversano il cuore, mi sono ritrovata a pensare per un momento alla vita che nasce, ad immaginare – e poi vedere in foto – il cielo nel giorno in cui sono nata e ho sorriso pensando che la vita va sempre avanti, anche quando noi ci sentiamo fermi. Mi sono ripetuta che “andrà tutto bene” e ho proseguito la giornata in quarantena, in fondo devo solo stare in casa!