I passi da compiere per porre fine all’analfabetismo

In una società in cui saper leggere e scrivere è spesso dato per scontato perché considerato un sapere elementare, bisogna rendersi conto che l’accesso all’istruzione è un privilegio non accessibile a tutta la popolazione mondiale. L’incapacità di leggere o scrivere viene definita analfabetismo. Secondo l’UNESCO’s Institute for Statistics, circa l’84% degli adulti nel mondo è in grado di leggere e scrivere, mentre sono circa 774 milioni gli analfabeti. La ricerca afferma inoltre che la maggior parte degli adulti analfabeti vive nell’Asia meridionale e occidentale e nell’Africa subsahariana.

Quali sono le cause?

Le cause dell’analfabetismo sono numerose e legate principalmente alle condizioni economiche e sociali dell’individuo. Il primo motivo è la mancanza di accesso all’istruzione a causa della povertà. In molti paesi in via di sviluppo, i giovani non sono in grado di accedere all’istruzione perché non ci sono scuole nella zona in cui vivono o le loro famiglie non possono permettersi di pagare le tasse scolastiche perché troppo costose. Come dichiarato dall’UNICEF, un terzo dei bambini dai 6 ai 10 anni e un quinto dei bambini di età compresa fra gli 11 e i 14 anni in Africa centrale non frequentano la scuola. La questione è inoltre legata al genere dato che, le famiglie che non possono permettersi di mandare a scuola tutti i loro figli, decidono di dare la precedenza ai membri maschi mentre le femmine restano a casa per occuparsi delle faccende domestiche. Tra le famiglie povere è molto comune trovare un lavoro ai figli fin dalla tenera età. Considerata la difficile situazione economica, i bambini sono visti come una fonte di reddito necessaria per la sopravvivenza di tutta la famiglia, e quindi la scolarizzazione viene messa in secondo piano.

Quali sono le conseguenze?

L’analfabetismo influisce sulla qualità di vita dell’individuo e sul suo ruolo nella società. Poiché non sanno leggere né scrivere, gli analfabeti non acquisiscono la capacità di comprendere le informazioni più basilari ed essenziali. Inoltre, la loro condizione influisce sulle possibilità di trovare un’occupazione poiché, ora più che mai, le tecnologie si stanno sviluppando sempre più velocemente e i candidati devono disporre di competenze avanzate. Sarebbe impossibile per un analfabeta cercare delle offerte di lavoro online o sui giornali e persino creare un CV. La disoccupazione porta ad uno stile di vita di bassa qualità, spesso senza l’accesso ai servizi di base come l’igiene, l’acqua potabile, il cibo sano e l’assistenza sanitaria, per citarne alcuni. L’analfabetismo ha un enorme impatto sulla salute delle persone. Come spiegato in questo articolo, le donne, le persone che vivono nelle aree rurali e gli immigrati hanno maggiori probabilità di vivere in condizioni sanitarie pessime a causa della loro mancanza di alfabetizzazione sanitaria. Inoltre, non hanno accesso a delle cure adeguate e il loro tasso di mortalità è più alto. Queste comunità corrono un rischio maggiore di contrarre malattie come il cancro, il diabete, l’ipertensione e l’Hiv o l’Aids.

Come possiamo porre fine all’analfabetismo?

In primo luogo, l’istruzione dovrebbe essere accessibile a tutti, indipendentemente dalle condizioni economiche. I governi di tutto il mondo dovrebbero investire nell’istruzione per consentire a tutti i giovani di beneficiare di strutture e materiale scolastico adeguati. La frequenza scolastica dovrebbe diventare obbligatoria per tutti gli studenti, in modo da assicurarsi che tutti abbiano la possibilità di apprendere le competenze di cui hanno bisogno per il loro futuro, soprattutto per quanto riguarda la salute, l’economia e il lavoro. Le tasse scolastiche dovrebbero essere adattate alle condizioni finanziarie delle famiglie e gli studenti dovrebbero essere incoraggiati a continuare i loro studi con il sostegno delle borse di studio. Per aiutare gli analfabeti adulti, le scuole potrebbero organizzare dei corsi serali che coinvolgano anche gli studenti più giovani con lo scopo di creare un ambiente in cui l’obiettivo è quello di imparare e condividere il loro sapere con la collettività

L’analfabetismo ha conseguenze estremamente negative sulla nostra società, soprattutto per coloro che vivono nei paesi in via di sviluppo. Non saper leggere o scrivere significa essere isolati dal resto del mondo ed essere esclusi dalle numerose opportunità a cui tutti meritano di poter accedere, indipendentemente dal proprio contesto sociale ed economico.

Beatrice Koci è una tirocinante della cooperativa sociale Volunteer in the World