Stop all’agricoltura povera, ecco il supporto digitale in stalla e in vigna

Parte dal G20 di Firenze l'impegno agritech per garantire al settore agricolo maggiore sostenibilità ma, allo stesso tempo, più reddito e competitività, con particolare attenzione alle aree interne del Paese

Agricoltura
L’agricoltura come settore da innovare. Per uscire dalla morsa dell’impoverimento del comparto agricolo, corre in soccorso l’innovazione. La pandemia ha rafforzato l’esigenza di passare ad un’agricoltura sostenibile e supportata dalla tecnologia.agricoltura

Agricoltura 4.0

Dall’utilizzo di robot intelligenti nelle stalle. Alla vendemmia digitale. Fino alle app che permettono di monitorare il lavoro in nei campi. Mettendo in connessione tutti i diversi aspetti di una moderna azienda agricola. Parte dal G20 di Firenze il percorso Cia-Agricoltori Italiani negli scenari dell’agritech. Per sostenere aziende e produttori in questa fase di transizione. Obiettivo è garantire maggiore sostenibilità. Ma, allo stesso tempo, più reddito e competitività. Con particolare attenzione alle aree interne del Paese. Nei workshop allo stand Cia, l’associazione ha realizzato un vero e proprio showcase. Sulle soluzioni informatiche più innovative. Grazie alle competenze di aziende protagoniste del cosiddetto “smart farming“.
Agricoltura

Opportunità digitali

Un focus particolare sulle opportunità del digitale. Nell’ambito della zootecnia. Con l’utilizzo di robot intelligenti. Per l’alimentazione “di precisione” dei bovini. Anche grazie ad applicazioni specifiche. Che consentono il controllo continuo del loro stato di salute. Secondo il digital farm specialist Cristiano Spadoni, i campioni dell’agricoltura hi-tech sono i viticoltori. La vendemmia 2021 è la più hi-tech di sempre. In migliaia ormai gestiscono il lavoro tramite pc. Con quaderni di campagna digitali. Anche la frutta a guscio è “coltivata con il digitale”. E in ogni momento si può garantire l’origine,. Mediante la geolocalizzazione dei noccioleti. Tracciando il percorso della nocciola dal campo alla cucina.
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Agrifood

“Il digitale in agricoltura- evidenzia il presidente Cia Dino Scanavino- non è più una soluzione di nicchia. Ma una garanzia di sicurezza che traccia tutto il processo produttivo. Garantendo trasparenza al consumatore finale”. Secondo i dati dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano in Italia il valore dell’agricoltura digitale sfiora i 400 milioni di euro. Con un incremento del 270% rispetto all’anno precedente. A fronte di un mercato mondiale di 9 miliardi.