Senza agevolazioni ai giovani l’agricoltura italiana non riparte

Al via l'estensione a tutta Italia delle agevolazioni per i giovani agricoltori con mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto

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Un piano per rilanciare l’agricoltura italiana duramente provata dalla crisi Covid. A firmarlo è Stefano Patuanelli. Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Al via l’estensione a tutta Italia delle agevolazioni per i giovani agricoltori. Con mutui a tasso zero. E contributi a fondo perduto.
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Agricoltura da rilanciare

L’Imea è l’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. E’ un ente pubblico economico. Per far ripartire l’agricoltura ha definito alcune agevolazioni. Che consistono in un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili. E in un mutuo a tasso zero per la restante parte. Nei limiti del 60% dell’investimento. La durata massima è stabilita in 15 anni. Con un periodo di preammortamento di massimo 30 mesi. Destinatare dell’intervento sono le micro, piccole e medie imprese agricole. Organizzate sotto forma di ditta individuale o di società. Amministrate e condotte e da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni.Agricoltura

Unica misura

Maria Chiara Zaganelli è il direttore generale dell’Ismea. Spiega: “Si tratta di  un’unica misura. Che opera su tutto il territorio nazionale. Per favorire il ricambio generazionale. E accrescere la competitività delle imprese condotte da giovani. Favorendo l’innovazione”. Un intervento rilevante, quindi. In linea con gli obiettivi strategici del Pnrr. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Per offrire al settore agroalimentare ulteriori possibilità di ammodernamento. E di sviluppo sostenibile“, precisa Zaganelli. Le domande verranno istruite in base all’ordine di arrivo al portale

Nuovi strumenti

La visita del ministro Patuanelli all’Ismea è stata l’occasione per lanciare il nuovo strumento agevolativo. Ideato per i giovani agricoltori. Grazie alle novità presenti nel decreto Semplificazioni. Un aiuto anche per i giovani imprenditori agricoli del Centro e del Nord Italia. Potranno affiancare al mutuo a tasso zero il contributo a fondo perduto. Per finanziare l’ampliamento di un’azienda esistente. Oppure avviare un progetto di start up. Nel quadro di un’operazione di ricambio generazionale.

Francesco

Diversificazione in agricoltura

Il mix delle due agevolazioni era previsto in precedenza solamente nel Mezzogiorno. Ora è stato esteso all’intero territorio nazionale. Nel dettaglio, la misura denominata “Più impresa” finanzia investimenti fino a 1.500.000 euro. Per lo sviluppo o il consolidamento nei settori della produzione agricola. Della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. E della diversificazione del reddito agricolo.