Sforzi triplicati nel Corno d’Africa
Nell’area di Baardheere il Programma alimentare mondiale sta triplicando gli sforzi. Per raggiungere un maggior numero di persone. Con aiuti alimentari salvavita. L’area ospita decine di migliaia di persone. Sono gli sfollati che hanno abbandonato le proprie case a causa della siccità e del conflitto. In tutto il Corno d’Africa si prevede che la siccità continuerà nei prossimi mesi. La stagione delle piogge è prevista entro la fine dell’anno. E, come accade da un quinquennio, si preannuncia scarsa. Il Programma Onu sta utilizzando i fondi disponibili. Compresi i fondi di emergenza statunitensi dell’Ufficio per l’Assistenza Umanitaria di Usaid. Occorre aumentare, infatti, l’assistenza salvavita nelle aree più colpite dalla siccità. “Prevediamo di assistere 8,5 milioni di persone in tutto il Corno d’Africa. Un numero di interventi in forte aumento rispetto ai 6,3 milioni di inizio anno- sottolinea David Beasley- I bisogni rimarranno elevati anche nel 2023. E la carestia incombe in particolare in Somalia”.