Via della Seta: Mattarella dice sì

Disco verde dal colle più alto alla Via della Seta. Intervistato dai media cinesi, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha spiegato che “la partecipazione italiana alla creazione della cosiddetta 'Nuova Via della Seta e della conoscenza' assume significato, e importanza, anche sul piano culturale e su quello delle relazioni tra persone, lungo cui viaggiano progetti culturali, idee, scambi di conoscenze, nuove opportunità, scientifiche, tecnologiche e della contemporaneità”.

“Italia e Cina, antiche civiltà”

Il capo dello Stato torna sull'aspetto culturale ricordando che “sempre più turisti cinesi visitano il nostro Paese, sempre più giovani italiani studiano in Cina e cinesi in Italia, si moltiplicano gli accordi tra Università dei due Paesi per progetti di ricerca congiunti e scambi accademici, così da rendere davvero la Nuova Via della Seta anche una Nuova Via della Conoscenza”. A poche ore dall'arrivo del presidente cinese Xi Jinping a Roma, Matteralla aggiunge che “nel rapporto bilaterale, tra Italia e Cina, c'è molto più che un'espansione delle relazioni economiche, commerciali e politiche: Italia e Cina sono, e si percepiscono a vicenda, sul piano culturale come due grandi portatori di antiche civiltà, il cui patrimonio artistico suscita ammirazione in tutto il mondo – ricorda ancora – Esse condividono una storia, millenaria, segnata da un vivace intreccio di scambi nell'arte, nella letteratura, nella musica, nel commercio, nell'alto artigianato, sin dai tempi più antichi. Questa storica affinità culturale tra le due civiltaà è un bene prezioso, giunto fino ai nostri giorni”. Per questo i due Paesi – prosegue il presidente della Repubblica – costituiscono “un grande volano di sviluppo che può essere messo a frutto attraverso la promozione, e la valorizzazione, anche delle rispettive industrie culturali e creative. Vanno agevolate queste dinamiche, per realizzare il loro enorme potenziale”. Mattarella cita quindi azioni concrete, come “l'ambizioso e innovativo programma per l'istituzione di gemellaggi tra Siti Unesco cinesi e italiani. Proprio in occasione del Forum culturale Italia Cina, saranno lanciati i gemellaggi tra le città di Verona ed Hangzhou e i Paesaggi Langhe-Roero-Monferrato e le Terrazze Hani, i primi al mondo tra siti Unesco di due Paesi. Sarà inoltre rafforzata la collaborazione nel settore della tutela dei beni culturali”.

La lotta contro i cambiamenti climatici

Matteralla è intervenuto anche sulla questione dei cambiamenti climatici. “La pace non è tale senza sviluppo, senza giustizia sociale, senza tutela dell'ambiente. Per questo siamo impegnati, insieme, a promuovere l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e a lottare contro i cambiamenti climatici: una sfida in cui alla Cina tocca un ruolo decisivo, crescente, e l'Italia è pronta a dare il suo contributo”. Il presidente della Repubblica, richiamando “il principio che Italia e Cina, nel perseguire l'intento di un multilateralismo basato su regole valide per ogni Stato, si pongono l'obiettivo di tutelare i legittimi diritti di tutti i soggetti della comunità internazionale”, sottolinea che “l'avvio di regolari consultazioni politiche, bilaterali, tra i due ministeri degli Esteri, rafforzerà certamente questa vocazione” e che “è importante coltivare un dialogo continuo per meglio comprendere le rispettive posizioni e sensibilità e, di conseguenza, poter lavorare insieme, ancora più efficacemente, nei grandi fora multilaterali, in cui Cina e Italia siedono insieme”, come il G20 e le Nazioni Unite. La Via della Seta, dunque, ha sottolineato Matteralle, favorisce “l'accesso ai rispettivi mercati, tutelando in particolare la sicurezza degli investimenti e la proprietà intellettuale, nonchè i principi e standard, irrinunciabili, relativi alla sostenibilità degli interventi sotto il profilo sociale, economica e ambientale”