Tabacci con Bonino: +Europa salva

Ci ha pensato Bruno Tabacci, leader di Centro democratico, a risolvere il nodo firme per +Europa: la lista dell'ex presidente della Regione Lombardia, in quanto gruppo già presente in Parlamento, unendosi allo schieramento di Emma Bonino “salvano” il neo-costituito partito dal rischio della raccolta firme per potersi presentare alle prossime elezioni, previste il 4 marzo: “Ho maturato in queste ore – ha spiegato Tabacci – la decisione di mettere a disposizione il simbolo di Centro Democratico. Consideriamolo un atto di servizio alla democrazia”. Gratitudine è stata espressa anche dalla stessa Bonino, in conferenza stampa: “Il gesto generoso e autonomo di Bruno Tabacci ci consente di essere presenti alle elezioni del 4 marzo a parità degli altri ai blocchi di partenza, per offrire agli italiani un'opzione seria, diversa da tutte le altre, per la crescita civile, sociale ed economica del nostro Paese”.

Bonino: “Apparentamento tecnico”

Un aiuto insperato che, in un certo senso, ha destato stupore anche fra gli stessi Radicali: “E' una novità di stamattina – ha precisato Bonino -. Quel che sappiamo è che non siamo più obbligati a partire da domani con le firme”. Su quali termini si articolerà l'intesa (non una fusione) fra Centro democratico e +Europa, si saprà qualcosa in più il prossimo 13 gennaio, quando un'assemblea generale ufficializzerà la nascita della nuova lista: nel simbolo, come anticipato, saranno specificate entrambe le diciture. Né Bonino né Tabacci si sono sbilanciati sul peso specifico che assumeranno i due schieramenti all'interno della lista comune: l'ex ministro ha affermato che “la legge non parla di coalizione ma di apparentamenti tecnici che non necessitano di un programma politico comune”, mentre il leader di Cd si è limitato a dire che il suo gruppo “certamente starà nel cenrosinistra” ma “sulle modalità decideremo”.

L'incognita Pd

Indubbiamente, l'appiglio fornito da Tabacci risolva una grana non di poco conto per la lista radicale e permetterà a +Europa di avviare il suo programma elettorale senza l'incognita della raccolta di 25 mila firme: “Da oggi – ha spiegato Bonino –  possiamo ripartire con la lista +Europa per fermare l'onda populista, razzista e sovranista che si abbatte sul Continente e rendere l'Italia protagonista della costruzione degli Stati Uniti d'Europa”. Su un'eventuale alleanza con il Pd, però, restano molti dubbi: “Lo spirito di autosufficienza del Pd – ha detto Tabacci -, che con Pisapia avevamo cercato di contrastare, non è affatto morto. Per costruire una coalizione bisogna volerla davvero…”.