Si dimettono i commissari straordinari

I commissari straordinari dell'Ilva, Corrado Carrubba, Piero Gnudi ed Enrico Laghi, hanno inviato una lettera di dimissioni (con decorrenza dal 1° giugno 2019) al ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio.

Il comunicato

 “I Commissari Straordinari – si legge nella nota dell'Amministrazione Commissaria dell'Ilva – hanno ritenuto opportuno rimettere l'incarico per consentire al Ministro dello Sviluppo Economico ogni valutazione sull'ulteriore percorso che l'Amministrazione Straordinaria del Gruppo Ilva dovrà affrontare nell'ambito degli indirizzi che fornirà la Commissione speciale per la riconversione della Città di Taranto, anche in raccordo con il Tavolo istituzionale permanente per l'area di Taranto”. Il comunicato prosegue: “Una volta portata a compimento, con l'esecuzione del contratto di affitto con obbligo di acquisto da parte del Gruppo Arcelor Mittal dei compendi aziendali del Gruppo Ilva, la parte del programma dell'Amministrazione Straordinaria, che ha consentito la salvaguardia pressoché integrale dei lavoratori del Gruppo e la prosecuzione delle attività industriali delle Società in As., i Commissari Straordinari hanno ritenuto opportuno rimettere l'incarico”.

Il ministro

A ore, ha annunciato Di Maio, “saranno individuati i nuovi commissari, che per il prossimo mese e mezzo affiancheranno i commissari uscenti per occuparsi di tutte le vicende relative ad Ilva”. Il ministro ha voluto “personalmente ringraziare Corrado Carrubba, Piero Gnudi ed Enrico Laghi per il senso delle istituzioni dimostrato e per il lavoro svolto insieme a partire da giugno 2018. Un lavoro che ha portato alla chiusura dell'accordo Ilva/Arcelor Mittal: la migliore intesa possibile nelle peggiori condizioni possibili, grazie alla quale abbiamo preteso e ottenuto che non fosse licenziato alcun lavoratore e che fossero decisamente migliorati i termini ambientali definiti nell'accordo del 2017. Un lavoro di squadra che non dimenticherò”.

Fase due

Ora, ha aggiunto Di Maio, “inizia la Fase 2, nella quale non ci si limiterà alla gestione della procedura di amministrazione straordinaria, ma in cui progetteremo e realizzeremo il futuro di Taranto, concentrandoci in particolare sulle attività di bonifica e sul rilancio economico e sociale del territorio. Domani è prevista la prima seduta del Tavolo Istituzionale Permanente a guida del Ministero dello Sviluppo Economico”.