Senato, slitta ancora il maxiemendamento

Tutto rimandato a domani, con appuntamento in Aula alle ore 14 per far approdare il maxiemendamento sulla legge di Bilancio in Senato. Ancora un rinvio, con una partita che appare tutta da giocare visto l'umore delle opposizioni, anche se la maggioranza sembra convinta di riuscire a sciogliere il nodo del voto già domani stesso (dichiarazione a partire dalle 20). L'ala del Pd però, particolarmente critica in Commissione bilancio, ribadisce la linea dura contro l'esecutivo: “Siamo all'epilogo – ha detto il capogruppo dem in Senato -, hanno coraggio da vendere. Il premier Giuseppe Contedice che confida che domani la manovra sia approvata, ma ancora oggi governo e maggioranza non hanno presentato al Senato l'emendamento che cambierà la manovra. Pensano che il Senato sia lo zerbino del governo. Hanno abbattuto la democrazia parlamentare. Vergogna: sono contro la Costituzione”.

L'opposizione

Partito democratico ma anche le altre forze d'opposizione, alla lettura dell'annuncio da parte della presidente Casellati, sono insorte contro la maggioranza. Toni alti da parte di Forza Italia, con Anna Maria Bernini che bolla il governo definendo il suo comportamento “sconcio nei confronti del popolo italiano. Prendere in giro il Parlamento per venti giorni è uno sfregio ai loro elettori. È la loro Caporetto politica, il fallimento politico di questo governo”. Respinto, nel frattempo, anche l'ultimo tentativo di LeU di portare il testo del maxiemendamento in Commissione bilancio anziché in Aula.

La maggioranza

A metterci una pezza, almeno per il momento, ci prova parzialmente la Lega: “Chiediamo scusa – ha detto il capogruppo Massimiliano Romeo, riferendosi al ritardo – ma è la prima volta negli ultimi anni che la manovra la scrive il governo. Ci vuole quindi più tempo rispetto al `copia e incolla´ del fax di Bruxelles a cui ci eravamo abituati. La Ragioneria non era abituata”. Toni simili anche per Stefano Patuanelli, capogruppo M5s a Palazzo Madama: “Siamo riusciti a tenere insieme le esigenze di bilancio e quelle dei cittadini. È una grande vittoria politica di questa maggioranza”.