Sea Watch chiede soldi: “Aiutateci a difendere i diritti umani”

Ieri sera, intervistato da Bianca Berlinguer su Raitre, il ministro dell'Interno Matteo Salvini è stato chiaro a proposito della Sea Watch, la nave carica di migranti che da oltre 13 giorni si trova al largo di Lampedusa e chiede di poter sbarcare: “In Italia non arrivano. Non mi faccio dettare leggi italiane dalla Ong tedesca su nave olandese“. Per il vicepremier leghista si tratta di una “nave fuorilegge, è la terza volta che fa questo giochino sulla pelle di esseri umani. In 13 giorni sarebbero arrivati in Olanda due volte, visto che è una nave olandese…”.

La richiesta di soldi

Forse per via della fermezza del Viminale, la Sea Watch ha capito che se deciderà di attraccare a Lampedusa nonostante tutta, dovrà prepararsi a pagare le spese legali. Di qui una richiesta di colletta. Se il nostro capitano Carola porta i migranti salvati dalla Sea Watch 3 in un porto sicuro, come previsto dalla legge del mare, affronta pene severe in Italia“. Lo scrive in un tweet la ong tedesca invitando a donare al fondo per l'assistenza legale di Sea Watch per “aiutare Carola a difendere i diritti umani“. Ieri sera l'ong era intervenuta anche a proposito della sentenza della Corte di Strasburgo, che ha respinto la richiesta dei migranti di chiedere all'Italia di concedere lo sbarco. “La Corte ritiene che le condizioni a bordo non costituiscano un danno imminente e irreparabile all'incolumità dei naufraghi e chiede però all'Italia di prestare il necessario supporto alla nave. Resta la responsabilità del Comandante di portare in salvo i naufraghi“. Lo scrive in un tweet la ong tedesca.

Centrodestra unito

La sentenza della Corte di Strasburgo ha ricompattato le forze di centrodestra nel condannare l'operato delle ong nel Mediterraneo. La presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha ribadito la necessità del blocco navale. “La Corte di Strasburgo respinge ricorso Sea Watch per sbarco, ma l'Italia non può continuare tira e molla con tutte le Ong. È ora di fermare definitivamente gli sbarchi e il traffico di esseri umani: blocco navale subito“, le sue parole. Sul caso è intervenuta anche Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, sottolineando che “per la prima volta un organismo comunitario, e proprio quello che tutela i diritti umani, sancisce che le ong non possono, anche se in modo surrettizio, alimentare il traffico di uomini nel Mediterraneo, e che l'Italia non deve essere lasciata sistematicamente sola dall'Ue. Forza Italia ora chiede al governo di non far mancare l'assistenza ai migranti della Sea Watch e di adoperarsi perché la vicenda possa concludersi rapidamente attraverso un'equa redistribuzione, come accaduto in passato”. Ma – conclude – “da oggi le ong sanno di non poter più agire nel Mediterraneo come navi pirata alimentando le partenze dalla Libia e facendo rotta solo verso l'Italia”.