Se la Tav fa deragliare il governo

E' scontro aperto sulla Tav fra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Un confronto aspro che mette in serio dubbio la tenuta del governo gialloverde

L'esecutivo scricchiola

“Nel contratto c'è la revisione dell'opera che è giusta, si possono tagliare spese, strutture, è giusto chiedere più contributi all'Europa e alla Francia. Non si può fermarla e conto che il buon senso prevalga” dice Salvini a Rtl. E, sui possibili rinvii della decisione a dopo le Europee di maggio, il titolare del Viminale spiega che “il tunnel sarà lì anche l'8 giugno, la scelta va fatta”. Salvini esclude poi un nuovo vertice di governo, “oggi vado a Milano, ne parliamo lunedì”. “Io – rimarca – sono per fare non per disfare”. Non si fa attendere la risposta di Di Maio: “Quando su tre, due la pensano in un modo, io e Conte, poi non decide solo uno, altrimenti avremo problemi in futuro“. La parola crisi, viene pronunciata, però dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Stefano Buffagni (M5s) : “Cosa stia succedendo è chiaro – spiega parlando alla presentazione del libro di Piercarlo Padoan e Dino Pesole “Il sentiero stretto“. -: non è che ci sia da aprire una crisi, la crisi è già aperta. Finalmente. I giornali nei giorni scorsi ne avevano scritto, noi dicevamo che non ne sapevamo niente. Adesso un po' di difficoltà c'è, lo diciamo apertamente“. 

Questione di scelte

Commentando le parole di Di Maio che aveva definito irresponsabile lo stesso Salvini dopo le sue dichiarazioni di giovedì sera, il vicepremier leghista afferma: “Io irresponsabile? No, sono coerente e poi Luigi parlava ai suoi. Comunque non mi scandalizzo, ho sempre lavorato per riavvicinare le posizioni, devono partire i bandi per la Tav, a me interessa quello”. Salvini è comunque convinto che il governo “andrà avanti, sono contento di quanto ha fatto in questi nove mesi e ci sono ancora tante cose da fare“. La Lega, ha però chiarito, non firmerà nessun provvedimento per bloccare l'opera: bisogna scegliere, non si può sempre rimandare“.

Al lavoro

Di Maio, da parte sua, spiega di essere al lavoro per far sì che questo “risultato vada in porto. Noi abbiamo le soluzioni tecniche per evitare di vincolare i soldi degli italiani. L'obiettivo è che ci sia un accordo, la questione è politica. E' chiaro che stiamo parlando di qualcosa di più grande che è il destino del governo, inevitabilmente sarà un weekend di lavoro