Salvini valuta la cittadinanza a Ramy, ragazzino eroe

Il bus incendiato a San Donato, provincia di Milano, parla di due volti dell'immigrazione. Uno è quello di Ouesseynou Sy, l'autista d'origine senegalese che ha appiccato il fuoco sul mezzo nel quale c'erano 51 ragazzini appena usciti da scuola; l'altro è quello di uno di questi ragazzini, il 13enne con genitori egiziani Ramy, che ha avuto sangue freddo ed è riuscito a dare il primo allarme all'esterno.

Il gesto di Ramy e quello di Samir

L'adolescente non è cittadino italiano, ma vorrebbe diventarlo. “Mio figlio ha fatto il suo dovere, sarebbe bello se ora ottenesse la cittadinanza italiana”. A parlare è Khalid Shehata, il padre di Ramy, che ha nascosto il cellulare all'autista sequestratore fingendo di pregare in lingua araba ed è riuscito a fare la prima telefonata a una persona esterna: suo padre, il quale ha poi avvertito il 112. “Siamo egiziani, sono arrivato in Italia nel 2001, mio figlio è nato qui nel 2005 ma siamo ancora in attesa di un documento ufficiale. Vorremmo tanto restare in questo Paese. Quando ieri l'ho incontrato l'ho abbracciato forte”. Nonostante la paura provata in quei momenti, tra gli studenti “è scattato un gioco di squadra” per cercare di evitare danni peggiori da parte dell'attentatore. I media stanno evidenziando in queste ore anche la destrezza dimostrata da Samir, altro ragazzino d'origine nordafricana, che ha finto di non avere il telefono e lo ha nascosto.

La risposta del governo

La richiesta del padre di Ramy è giunta a Palazzo Chigi. Il vicepremier Luigi Di Maio, con un post su Facebook, ha subito raccolto l'istanza spiegando che il giovane “ha messo a rischio la propria vita per salvare quella dei suoi compagni. E' la cittadinanza per meriti speciali che si può conferire quando ricorre un eccezionale interesse dello Stato. Sentirò personalmente il presidente del Consiglio in questo senso”. lo ha scritto il vicepremier Luigi Di Maio con un post su Facebook. L'altro vicepremier, Matteo Salvini, ha detto che si valuterà se dare la cittadinanza italiana al 13enne.  “Stiamo facendo tutte le verifiche del caso. Ora dobbiamo leggere le carte e valuteremo”, afferma. Riguardo invece l'autista Sy, il segretario della Lega afferma: “Faremo il possibile perché a questo tizio infame venga tolta la cittadinanza italiana: non parli a nome di sessanta milioni di italiani”.