Reddito di Cittadinanza: ecco quali acquisti non si possono fare

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Niente armi e pellicce, materiale pornografico e gioco d'azzardo. La pubblicazione del decreto attuativo, da parte del Ministero del Lavoro, del Reddito di Cittadinanza ha svelato le regole per quanto riguarda l'utilizzo della card prepagata rilasciata da Poste italiane ai beneficiari della misura fortemente voluta dal M5s (circa un milione di persone).

Cosa non si può comprare

Massima attenzione alla tipologia di acquisti che si vorranno fare. Le ultime modifiche apportate dal governo si riferiscono, in buona parte, alle spese che non si possono effettuare. Innanzitutto, no al gioco d'azzardo. “È vietato l’utilizzo del beneficio per giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità”, si legge nel preambolo della lista nera degli acquisti. Del resto, quella dei 5Stelle contro l'azzardo è una battaglia che ha visto in un passaggio del decreto dignità la plastica dimostrazione. Ora, a questo divieto se ne aggiungono altri: con la card del Reddito di Cittadinanza non è possibile acquistare o noleggiare navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali. Disco rosso anche per armi e materiale pornografico. Ma il “niet” riguarda poi servizi finanziari e creditizi e trasferimento di denaro, così come i servizi assicurativi. Non è possibile nemmeno comprare gioielli, pellicce, nonché fare acquisti presso gallerie d’arte e affini o acquisti in club privati. Il sito del governo specifica inoltre che è “vietato l’utilizzo della Carta Rdc all’estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing”. Si precisa infine che “il beneficio deve essere fruito entro il mese successivo a quello di erogazione. L’importo non speso o non prelevato viene sottratto nella mensilità successiva, nei limiti del 20% del beneficio erogato”. Resta possibile il prelievo in contanti di somme fino a 100 euro per i singoli beneficiari e fino a 210 per le famiglie numerose o in quelle in cui sia presente una persona con una disabilità grave. Sì ai bonifici, uno al mese e solo dagli sportelli postali, per pagare l’affitto o il mutuo.