Raduno di Gilet arancioni davanti al Comune

Da Bari a Roma e poi ancora a Genova. I Gilet arancioni presidiano le strade d'Italia, da Sud a Nord, facendosi interpreti di istanze diverse. Il capo mutuato dai manifestanti francesi è stato indossato dapprima dagli agricoltori critici nei confronti della Manovra, ora nel capoluogo ligure lo stanno indossando le persone che vivono ai limiti della zona rossa di Ponte Morandi: hanno scelto l'arancione perché è il colore della zona in cui vivono. Sono circa 300 famiglie, in piazza hanno portato anche i figli. Le persone chiedono di essere temporaneamente ricollocate nel corso dei lavori per la demolizione e ricostruzione del ponte.

“I bambini sono la nostra priorità – dice Giorgio Sacchi del comitato abitanti ai confini della zona rossa -. Siamo preoccupati per la presenza di amianto che sicuramente sta nei palazzi che verranno abbattuti e secondo molti studiosi anche nei monconi del ponte“. La manifestazione iniziata in mattinata prevede un presidio davanti a palazzo Tursi dove una delegazione sarà ricevuta dal commissario Bucci, poi un corteo che passerà dalla sede della Regione in piazza De Ferrari e andrà fino alla Prefettura. Oltre agli striscioni i manifestanti portano un cartello al collo: “Se hai un cuore unisciti a noi, noi siamo Genova”.