Ponte Morandi: smontata la trave con 12 ore di anticipo

Si è concluso nella notte – con un anticipo di ben 12 ore rispetto al cronoprogramma – lo smontaggio della trave tampone numero 6 del del troncone di Ponente del ponte Morandi, a Genova. L'Associazione temporanea di imprese (ATI) dei demolitori – formata da Omini, Fagioli, Ipe Progetti e Ireos – aveva anticipato il taglio con la fune diamantata alle 13:10 di ieri perché il meteo aveva previsto per la giornata di oggi vento forte con pioggia. L'impalcato, della lunghezza di 36 metri, era largo 18 metri e pesava 916 tonnellate. L'operazione di calo della trave tampone, iniziata poco dopo le 18, è proseguita fino a mezzanotte e trentacinque senza intoppi.

La rampa

Quella di ieri è stata una giornata con l’acceleratore premuto anche per l'altro importante lavoro di ripristino per la viabilità cittadina: l’installazione della seconda parte della rampa di collegamento fra il casello autostradale di Aeroporto e la “Guido Rossa”. Ciò ha permesso la riapertura di Via Siffredi, che collega Sestri Ponente e Cornigliano, in entrambe le direzioni alle 17 di ieri anziché alle 5 di questa mattina, com’era da programma.

Questa mattina si è tenuto l’incontro in Prefettura per definire i dettagli della demolizione della “pila 8” sempre del troncone Ovest, che sarà effettuata usando l’esplosivo.

La tragedia

Il viadotto Polcevera (noto anche come ponte Morandi, è un ponte autostradale che attraversava il torrente Polcevera e i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano (a Genova) progettato dall'ingegnere Riccardo Morandi e costruito fra il 1963 e il 1967 a opera della Società Italiana per Condotte d'Acqua. È chiuso al traffico dal 14 agosto 2018 a seguito del crollo parziale della struttura, crollo che ha provocato 43 morti e oltre 560 sfollati. Dopo settimane di dibattito sul futuro della struttura, è stata scelta la demolizione integrale del viadotto (iniziata l'8 febbraio 2019) e la sua successiva sostituzione con un nuovo manufatto.