Padoan: “Chiari segnali positivi in economia, domanda interna sostenuta da consumi e investimenti”

L’economia italiana mostra “chiari segnali positivi, soprattutto per la domanda interna sostenuta da consumi e investimenti”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan intervenendo alla presentazione del rapporto annuale dell’attività della Guardia di Finanza. Lo riporta TgCom 24. “La crescita del Pil – ha aggiunto il ministro – dovrebbe continuare nel 2017 e nel 2018, assicurando un graduale ma chiaro consolidamento delle finanze pubbliche”.

Le “importanti misure di contrasto all’evasione e alle frodi Iva, ha spiegato Padoan, “hanno contribuito al miglioramento dei conti”. “Un passo deciso in questa direzione è stata l’adozione dello split payment per i fornitori della pubblica amministrazione”. Lo split payment è il meccanismo di inversione contabile in base al quale le pubbliche amministrazioni che acquistano beni e servizi versano l’Iva direttamente all’Erario e non ai fornitori. Il ministro ha anche ricordato la richiesta all’Ue di proroga del regime fino al 2020.

Presentato il Rapporto Annuale 2016 della Guardia di Finanza. I risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle nella lotta all’evasione fiscale in cifre, sono esemplari: un milione di interventi di polizia economica e finanziaria svolti in un anno di attività; 2000 casi di frodi Iva individuati, 1663 evasioni fiscali internazionali con il sequestro di disponibilità patrimoniali e finanziarie per 781 milioni.

Guardando ancora ai numeri, sono stati 19mila i lavoratori in nero e irregolari scoperti. Sequestrati alla criminalità mafiosa 2,6 miliardi di euro e 281 aziende sottratte alle cosche. I prodotti illegali sequestrati (in quanto contraffatti, piratati o pericolosi) sono stati 180 milioni per un valore superiore ai 2,4 miliardi di euro. L’ultimo colpo nelle scorse ore: le fiamme gialle hanno scoperto appalti pubblici irregolari per 3,4 miliardi di euro che hanno portato alla denuncia di 1.866 responsabili, 140 dei quali sono stati arrestati.