Nella Manovra spuntano i contraccettivi gratis

Da una parte si vuole incentivare la natalità rilanciando (e irrobustendo rispetto alla versione dei Governi precedenti) il bonus bebè. Dall'altra si regalano contraccetivi per garantire ai giovani e agli immigrati sesso non procreativo. Sono le contraddizioni, nella Manovra, di un Governo bifronte, composto da due alleati che sui temi cosiddetti etici non condividono la stessa linea.

L'emendamento del M5s

Ora spunta un emendamento del M5s che prevede contraccettivi gratuiti per gli under 26, per chi è già esentato dal costo delle spese sanitarie, per i richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale, e – per un anno – per le donne che abbiano subito un'interruzione di gravidanza. Gratuità garantita anche a coloro cui è stata diagnosticata una malattia sessualmente trasmissibile. Il costo stimato per lo Stato è di cinque milioni l'anno. La proposta mostra le similitudini esistenti tra M5s e il Pd, che sul tema condividono l'approccio progressista: un emendamento che ricalca quello 5Stelle è stato presentato anche dalla deputata dem Giuditta Pini. “La contraccezione – spiega lei – è un diritto fondamentale alla salute, va inserita nei livelli essenziali di assistenza”.

Il precedente piemontese e le critiche della Chiesa

Diverse Regioni in Italia hanno già legiferato per garantire a determinate categorie di persone (solitamente i più giovani) i contraccettivi gratis. L'estate scorsa è stato il turno della Regione Piemonte, che ha approvato un testo presentato da Liberi e Uguali che prevede la distribuzione gratuita di preservativi e spirali, ma anche pillole alle donne disoccupate tra i 26 e i 45 anni, oltre che alle ragazze minorenni. Sul tema era intervenuta in maniera critica la Diocesi di Torino, che sul proprio settimanale, La Voce e il Tempo, aveva espresso la propria posizione: “I ragazzi hanno bisogno di ben altro per formarsi a gestire la loro sessualità, considerando quanto le scelte che si fanno negli anni giovanili sono decisive per il resto dell'esistenza. Come pensare che la sessualità sia ridotta a un puro esercizio del piacere fisico o a un campo di sperimentazione e di conquista?“.